La pasta è uno degli alimenti più mangiati al mondo. La patria della pasta è l’Italia dove si vendono tanti tipi di pasta tutti preparati con la farina. Sono oltre 300 i tipi di preparati consumati in Italia che si classificano in secche e fresche, corte, fini, lisce e rigate. Tra la pasta tubolare abbiamo: bucatini, cannelloni, cavatappi, celentani, chifferi, fileja, fusilli, garganelli, gramigna, maccheroni, paccehri, penne, perciatelli, rigatoni, torchietti, tortiglioni, tuffoli, ziti. Ci sono anche gli involucri di pasta che si preparano per avere tortelli, ravioli e cappelletti.
Non mancano le segnalazioni fra i consumatori sulla presenza di insetti in alcune confezioni di pasta. Inoltre c’è una certa apprensione quando si va a fare la spesa perchè in tanti temono di acquistare la pasta con gli insetti di cui oggi si parla tanto. La presenza di questi animaletti nella pasta nel nostro Paese provoca ribrezzo e disgusto. Questo nonostante questi animaletti non facciano male alla nostra salute. Ecco perchè la comunità europea ha autorizzato il consumo umano di tre tipi di vermetti. In realtà dalle nostre parti aprire un pacco di pasta e trovarvi dentro vermi e farfalline che si muovono non è una cosa molto bella.
Perchè si mettono gli insetti nella pasta? La risposta è molto semplice. vermetti, grilli e scarafaggi sono il cibo del futuro in quanto contengono molte proteine e si allevano senza il dispendio economico che si ha con ovini, caprini, suini, equini e bovini. In altre parole i grilli nella pasta sono un vero e proprio investimento economico che dovrebbe portare a risparmiare anche se oggi in termini di spesa questa pasta costa molto di più rispetto a quella tradizionale.
Chi apre la pasta e vi trova insetti dentro che si muovono non è di fronte al cibo del futuro. In questo caso è solo un alimento non conservato bene che è stato infestato da questi animaletti. Quando la pasta non si conserva al fresco e lontana dal calore può portare alla schiusa delle uova di alcuni insetti a suo tempo depositate fra i cereali. In questi casi il calore fa nascere le larve che si nutrono proprio della pasta che si finisce con buttare.
In conclusione gli insetti che si trovano dentro la pasta tagliatelle non si vedono perchè sono stati ridotti a polvere sottilissima. Sono della marca “Plummento foods”. In questo tipo di alimento, che si può acquistare solo on line, si trova il buffalo worms allo stato di larve. Insetti che vengono macinati prima di finire nella pasta. Cosi come quella tradizionale anche questa pasta va conservata in luogo fresco e asciutto. Per cucinarla basta metterla in acqua bollente salata e farla cuocere per 6-8 minuti. Un etto apporta 368 calorie contro i 288 che ne apportano le tradizionali tagliatelle. Di contro offre il 18% di proteine contro il 5% di quella tradizionale.