Entra nel vivo la terza fase celebrativa-attuativa del XII Sinodo diocesano voluto dal vescovo di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante. Avranno infatti inizio a partire da oggi, sabato 1° aprile, con il giuramento dei 121 sinodali e la consegna al vescovo del Documento sinodale, le Assemblee, i Circoli, gli incontri e i dibattiti tra coloro che sono stati scelti e chiamati come sinodali.
Una tappa importante per tutta la Chiesa di Cefalù, una Chiesa in cammino sinodale dal 2020 come chiesto dal suo pastore, mons. Marciante. Un Sinodo inaugurato a 300 anni dall’ultimo celebrato nella diocesi siciliana.
La discussione e il lavoro che i sinodali saranno chiamati a svolgere nei prossimi mesi partirà proprio dal Documento sinodale stilato dai laboratori “tematici” dopo avere raccolto, studiato e approfondito quanto è emerso da giovani, studenti, famiglie, gruppi e da tutti coloro che hanno voluto dare il proprio contributo al Sinodo durante la fase di consultazione.
Un importante momento di partecipazione che chiama in causa tutti “nessuno escluso” così come auspicato dal vescovo in una lettera indirizzata ai fedeli nel marzo 2021: “Desidero per la nostra Chiesa di Cefalù un Sinodo che sia per tutti: un Sinodo che non escluda nessuno. Ecco perché ogni nostro movimento sinodale deve partire dalla Parola di Dio. Perché la Parola di Dio non esclude nessuno”.
Il Sinodo segna un momento fondamentale per tutta la diocesi chiamata ad essere sempre più “una Chiesa partecipata, comunitaria, aperta alla missione, accogliente, gioiosa, pronta ad annunciare in opere e parole la misericordia del Signore”.
Per le Assemblee e gli incontri i sinodali saranno accolti all’interno della chiesa auditorium Maria Santissima Annunziata di Cefalù.(Fonte SIR)