Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto sono gli eroi della 107^ Targa Florio. Al termine di una prestazione impeccabile l’equipaggio campione d’Italia in carica ha conquistato per la seconda volta in carriera il prestigioso trofeo nella corsa più antica del mondo organizzata dall’Automobile Club Palermo con la collaborazione dell’Automobile Club d’Italia, inserendo il loro nome in un Albo d’Oro che include i più grandi campioni di sempre.
Una gara di supremazia, un controllo totale, una sintonia completa con la Citroen C3 Rally2 iscritta con i colori di Easi Srl. Come si racconta nelle più emozionanti storie di motori che si sposano perfettamente con il fascino e il prestigio della Targa Florio, Crugnola non ha sbagliato: ha spinto, ha costruito il margine, ha gestito orientato all’unico obiettivo di alzare nuovamente la Targa Florio che prosegue una storia centenaria fatta di motori e passione. Così alla presenza del Sindaco di Termini Imerese Maria Terranova e dei vertici di ACI Sport con il Direttore Generale di ACI Sport Marco Rogano, Crugnola ha alzato al cielo la sua soddisfazione sullo splendido Belvedere Principe di Belmonte.
“Era fondamentale vincere la prima gara a coefficiente 1.5 e raggiungere la terza vittoria consecutiva – ha commentato Crugnola al traguardo – ma non è stato facile, non esiste una vittoria facile. Abbiamo attaccato dove sapevamo di poterlo fare, siamo stati intelligenti a gestire quando abbiamo potuto farlo, ma anche questa volta è stata una vittoria corale. Grazie a tutto il team, a F.P.F. che ha gestito alla perfezione dal vettura, ad Easi Srl, a Pirelli a Pietro sempre impeccabile e a tutti quelli che ci hanno sostenuto. Siamo estremamente soddisfatti”.
Crugnola ha messo la sua firma su cinque delle nove prove speciali in programma, lasciandone due a Giandomenico Basso, e una a testa per Fabio Andolfi e Marco Runfola, un terzetto che ha tenuto alte le palpitazioni dei cuori per la conquista delle posizioni sul podio.
Al termine di questa appassionante sfida sulle speciali madonite il secondo posto è andato a Giandomenico Basso e Lorenzo Granai con la nuova Skoda Fabia RS della Scuderia Movisport che dopo essere stati in lotta con Crugnola in avvio, separati di pochi decimi, hanno dovuto rimontare un distacco più pesante a causa di un problema con lo sgancio del freno a mano e si sono fermati a 20.9 secondi dai vincitori.
Ovazione del pubblico di casa per il cefaludese Marco Runfola navigato da Corinne Federighi che su Skoda Fabia Rally2 Evo della Island Motorsport ha chiuso terzo a 28.3 secondi. Il trentanovenne si è ritagliato uno spazio tra i grandi dapprima vincendo la PS4 Cefalù e poi salendo al secondo posto, salvo poi cedere al ritorno di Basso nel finale. Una soddisfazione impagabile per tutto il motorsport siculo che ha seguito la gara di Runfola con trepidazione sperando di rivedere un pilota locale sul podio come non accadeva dal 2018 con la vittoria di Andrea Nucita.
“Non ce lo aspettavamo di certo – ha commentato un visibilmente emozionato Runfola al traguardo – Per me che faccio una gara all’anno l’obiettivo era arrivare in fondo nei primi dieci, quando abbiamo guardato la classifica alla fine del primo giro non ci credevamo nemmeno noi, davvero. Abbiamo cercato di tenere il ritmo, la vettura era perfetta quindi un grazie grande va al team, a chi ci ha messo a disposizione la macchina e a Corinne che pur non essendo navigatrice di professione è stata davvero perfetta”.
Appena sotto il podio hanno quindi chiuso Fabio Andolfi e Nicolò Gonella su Skoda Fabia Rally2 Evo (Scuderia La Superba) che hanno disputato una bella gara. Il podio è sfuggito loro per soli 2 secondi ma nelle fasi finali della corsa il savonese è stato bravo a difendersi dagli attacchi del compagno di colori Bostjan Avbelj, navigato da Damjan Andrejka, che ha tagliato il traguardo al quinto posto staccato di 32.5 con un’altra Skoda Fabia Rally2 Evo ed ha conquistato la classifica del Campionato Italiano Rally Promozione.
A completare i dieci sono state le Skoda Fabia Rally2 di Damiano De Tommaso e Sofia D’Ambrosio, sesti a 43.5’’ e di Ivan Ferrarotti e Massimo Bizzocchi, secondi di Promozione e settimi assoluti a 1’14.9. Giacomo Scattolon e Sauro Farnocchia hanno chiuso ottavi a 1’23.1 con la Volskwagen Polo GTi R5, noni Andrea Mazzocchi e Silvia Gallotti su Citroen C3 Rally2 a 1’37.3, decimi Antonio Rusce e Martina Musiari su Skoda Fabia Rally2 Evo a 1’42.2.
Non c’era miglior modo per debuttare nella stagione 2023 per i giovani equipaggi del Campionato Italiano Assoluto Rally Junior, con un round d’apertura molto combattuto sulle strade della leggenda. Alla fine a spuntarla è stato Davide Pesavento, in abitacolo con Marco Frigo, il più costante degli equipaggi di ACI Team Italia. La bagarre tra i giovani azzurrini è stata spettacolare con ben quattro equipaggi a vincere le diverse prove. La prima in particolare, la power stage, è andata a Igor Iani e Puliani Nicola, che hanno poi chiuso ad un soffio dal primo posto con 1.8” di ritardo. Nella top3, per un nulla, ci finisce poi Riccardo Pederzani, anche lui più equilibrato rispetto all’arrembante pilota locale Salvatore Pio Scannella che però, nonostante tanti scratch, paga alla bandiera a scacchi 7 decimi sul podio.
Gianandrea Pisani ha inanellato la terza vittoria consecutiva nel CIAR Due Ruote Motrici, conquistando sulle strade sicane il primo posto con Simone Brachi. Una gara solida quella del pietrasantino, che ha tenuto le redini della classifica riservata alle tutto avanti dall’inizio alla fine. Visti i ritiri di Di Pietro e Santero la strada per la medaglia d’argento s’è fatta in discesa per Moreno Cambiaghi, che accompagnato alle note da Giulia Paganoni dopo le prime battute, già combattute, ha gestito il buon vantaggio di 20” nei confronti degli inseguitori. Sul gradino più basso del podio sono saliti infine Fabio Farina e Gabriele Zanni, che vincono il serratissimo duello con “Lucchesi Jr” solamente sui chilometri finali di speciale dopo una gara tutta in crescendo, tutti su Peugeot 208 Rally4.
Il re della Suzuki Rally Cup conquista anche la Sicilia e porta a casa nuovamente il bottino pieno di punti. Vince ancora una volta infatti Matteo Giordano, campione in carica con Manuela Siragusa, e convince con 30” di vantaggio su tutti con 7 prove vinte su 9. Dopo aver saltato Alba Roberto Pellà torna in ballo per il principale ruolo di antagonista, centrando la seconda posizione con Luca Franceschini. Vera bagarre poi tra i giovanissimi under delle vetture nipponiche, con Dallapiccola che sul finale vince due scratch ma con Alessandro Forneris che, in coppia con Luigi Cavagnetti, si porta a casa il terzo posto e la testa della classifica under25. Pesa in questo senso il ritiro nella prova finale di Samuele Santero.
In alto i colori della Trinacria nella Coppa Rally di 8^ Zona con il bis del palermitano Marco Pollara navigato da Maurizio Messina su Skoda Fabia Rally2 Evo della CST Sport. Gara a senso unico per Pollara che ha vinto tutte le prove speciali, ma non per questo sfida poco emozionante dato che la battaglia per il podio è stata oltremodo avvincente e si è giocata sui decimi di secondo. Al termine sul secondo gradino del podio sono saliti gli agrigentini Maurizio Mirabile e Calogero Calderone con l’aggressiva Renault Alpine A110 sempre della CST Sport, avanti per soli due secondi sul compaesano Agostino Craparo affiancato dal nisseno Giovanni Lo Verme su una sempreverde Mitsubishi Lancer IX della RO Racing. Quarto posto per i messinesi Carmelo Galipò e Tino Pintaldi autori di una decisa rimonta su Skoda Fabia Rally2 Evo (Nebrosport) staccati da Craparo di appena 6 decimi.
A completare i primi dieci sono stati Antonio Damiani e Giuseppe Li Vecchi primi fra le Rally4 con la Peugeot 208 Ro Racing e quinti assoluti. Sesta piazza per Antonio e Mattia Provenza (Ro Racing), anche loro più efficaci nella seconda parte di gara su Skoda Fabia Rally2 Evo mentre dalla settima alla decima posizione si sono piazzati Rosario Cannino e Giuseppe Buscemi (Team del Mago), Dino Nucci e Ivan Rosato (Phoenix), Giovanni Barreca e Luigi Aliberto (Island Motorsport), Kevin Caccamisi e Gabriele La Placa (Scuderia Subeam), tutti sulle Peugeot 208 del Leone.
Finale al cardiopalma per la Targa Florio Historic Rally valida per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Il collesanese Pierluigi Fullone navigato da Alessandro Failla, su BMW M3 della Island Motorsport era al comando dopo aver battuto anche la sfortuna forte di un recupero mozzafiato al seguito della riparazione di un ammortizzatore. Sul penultimo tratto cronometrato un problema meccanico l’ha però messo fuori gioco permettendo ai palermitani Natale Mannino e Calogero Messineo di conquistare la migliore prestazione e il successo di 3° Raggruppamento con la Porsche 911 Carrera SC della RO Racing. Una grande soddisfazione per loro, per la prima volta davanti a tutti nella gara di casa al termine di una prestazione che, anche con Fullone in gara, li ha visti comandare le operazioni nelle prime fasi.
“Sono commosso per aver vinto la mia prima Targa Florio – ha commentato Mannino al traguardo senza nascondere tutta la sua gioia – Ho partecipato tante volte alla Targa, per tutti noi piloti siciliani resta il grande sogno e questa volta si è avverato. Siamo partiti forte, ci abbiamo creduto e alla fine siamo qui a festeggiare. Grazie a tutti, è un momento davvero bellissimo”.
Secondo riferimento assoluto per Matteo Musti e Francesco Granata, su Porsche 911 Carrera RS della MRC Sport che hanno primeggiato in 2° Raggruppamento e tentano la fuga in campionato. Applausi a scena aperta per Matteo Luise e Melissa Ferro su Fiat Ritmo 130 Abarth del Team Bassano. Il veneto, ex pilota Grifone negli anni Novanta, ha piazzato un tempo stratosferico sull’ultima speciale che le vetture storiche hanno disputato a fari accesi. Grazie a questo colpo di reni finale che conferma il suo valore, Luise è salito fino alla terza posizione dell’ipotetica classifica assoluta meritando il successo nel 4° Raggruppamento. Nel 1° Raggruppamento la vittoria ha premiato Antonio Parisi e Giuseppe d’Angelo su Porsche 911 SC per la Scuderia dei Rododendri.
Nella Targa Florio Historic Regularity Rally, terzo appuntamento del Campionato Italiano Regolarità a Media, per la prima volta nella gara sicula, vittoria di Marco Gandino e Carlo Merenda su Fiat Ritmo 130 TC che hanno comandato le operazioni nel corso di tutta la sfida e si sono aggiudicati anche il 5° Raggruppamento. Secondo posto per Paolo Concari e Cristiano Androvandi su Lancia Delta HF 4WD, terzo per i veronesi Nicola Manzini e Roberto Ricci su Lancia Beta Coupè che hanno primeggiato in 4° Raggruppamento, tutti e tre portacolori della Scuderia del Grifone. In 3° Raggruppamento successo per Crugnola-Mentasti su Lancia Fulvia Coupè della Milano Autostoriche, Giovanni e Marzia Veneziano hanno primeggiato in 2° Raggruppamento su POrsche 356C della Messina Classic Team, mentre il 1° Raggruppamento è andato a Liberatore-Cartesi su Alfa Romeo 1900 Super nuovamente per la Scuderia del Grifone. Da segnalare che al via della gara era iscritto anche il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Ing. Angelo Sticchi Damiani che ha partecipato con una Fiat Abarth 124 chiudendo nono assoluto e terzo di 4° Raggruppamento.
CLASSIFICA ASSOLUTA 107^ TARGA FLORIO: 1. Crugnola-Ometto (Citroen C3) in 57’30.8; 2. Basso-Granai (Skoda Fabia RS) a 20.9; 3. Runfola-Federighi (Skoda Fabia 2 Evo) a 28.3; 4. Andolfi-Gonella (Skoda Fabia 2 Evo) a 30.3; 5. Avbelj-Andrejka (Skoda Fabia 2 Evo) a 32.5; 6. De Tommaso-D’Ambrosio (Skoda Fabia 2 Evo) a 43.5; 7. Ferrarotti-Bizzocchi (Skoda Fabia 2 Evo) a 1’14.9; 8. Scattolon-Farnocchia (Volkswagen Polo GTI) a 1’23.1; 9. Mazzocchi-Gallotti (Citroen C3) a 1’37.3; 10. Rusce-Musiari (Skoda Fabia 2 Evo) a 1’42.2
CLASSIFICA TARGA FLORIO RALLY HISTORIC: 1. Mannino-Messineo (Porsche 911 Carrera SC) in 1:05’11.2; 2. Musti-Granata (Porsche 911 Carrera RS) a 33.2; 3. Luise-Ferro (Fiat Ritmo 130 Abarth) a 1’53.9; 4. Picciurro-Picciurro (Porsche 911 Carrera RS) a 1’59.4; 5. Nucera-Gibellini (Porsche 911 Carrera RS) a 2’07.1; 6. De Bellis-Soriani (Porsche 911 Carrera SC) a 2’39.4; 7. Lo Presti-Biglieri (Porsche 911 Carrera SC) a 4’27.9; 8. Mariotti-Sanesi (Ford Sierra RS Cosworth) a 4’37.6; 9. Anziliero-Anziliero (Ford Escort RS) a 5’32.6; 10. Giudicelli-Torricelli (Volkswagen Golf GTI 1.6) a 8’50.8
CLASSIFICA COPPA RALLY DI ZONA: 1. Pollara-Messina (Skoda Fabia 2 Evo) in 38’03.9; 2. Mirabile-Calderone (Renault A110) a 2’32.1; 3. Craparo-Lo Verme (Mitsubishi Lancer IX) a 2’34.1; 4. Galipo’-Pintaudi (Skoda Fabia) a 2’34.7; 5. Damiani-Livecchi (Peugeot 208 Gt Line) a 2’51.7; 6. Provenza-Provenza (Skoda Fabia) a 3’03.8; 7. Cannino-Buscemi (Peugeot 208 VTI) a 3’07.8; 8. Nucci-Rosato (Peugeot 208 VTI) a 3’32.5; 9. Barreca-Aliberto (Peugeot 208 Gt Line) a 3’45.0; 10. Caccamisi-La Placa (Peugeot 208 Gt Line) a 3’47.6
CLASSIFICA TARGA FLORIO HISTORIC REGULARITY RALLY: 1. Gandino-Merenda (Fiat Ritmo 130 Abarth) pen. 549; 2. Concari-Androvandi (Lancia Delta HF 4WD) pen. 701; 3. Manzini-Ricci (Lancia Beta Coupè) pen. 736; 4. Keller-Ambrogi (Audi Quattro) pen. 936; 5. Verdona-Fagliano (Peugeot 205 1.6 GTI) pen. 1395; 6. Crugnola-Mentasti (Lancia Fulvia Coupe) pen. 1849; 7. Liberatore-Cartesi (Alfa Romeo 1900 Super) pen. 2329; 8. Regalia-Regalia (Porsche 944) pen. 2543; 9. Sticchi Damiani-Serri (Fiat 124 Abarth) pen. 2591; 10. Colombo-Guerrucci (Porsche 911 Targa) pen. 2850