Cosa succede a chi mangia tonno in scatola scaduto da 3 giorni? Tonno in scatola, pomodori pelati e altri alimenti in scatola si possono consumare anche dopo un anno dalla loro data di scadenza, ma a due precise condizioni. Il tonno va conservato in luogo asciuto e non umido e soprattutto non esposto al sole. La comdizione più importante è che aprendolo deve essere dal colore roseo e non deve avere un odore forte e un aspetto diverso dal solito ma soprattutto attenzione se c’è la muffa perchè in questo caso va subito buttato.
Cosa provoca il tonno avariato? Può fare molto male e causare una intossicazione da istamina che prende anche il nome di sindrome sgombroide. Questa patologia si ha quando si mangiano prodotti ittici contaminati da batteri. I sintomi si manifestano subito dopo il consumo del tonno sono: mal di testa, bruciore alla bocca, congiuntive arrossate, orticaria, rossore diffuso sulla pelle, vomito e nausea, diarrea e dolori addominali con forti crampi. Questa patologia non è difficile da riconoscere in qaunto i sintomi appaiono proprio due circa dopo avere ingerito il tonno avariato.
Come si riconosce un tonno di qualità? Grazie al proprio olfatto in quanto il tonno fresco ha sempre un odore molto gradevole e poi la carne deve essere lucida e mai opaca, ma anche soda e ben attaccata alla lisca. Quando si compra quello nelle scatolette bisogna sempre optare per quelle di vetro in quanto è facile vedere quello che contengono. Quello di alta qualità è senza additivi o conservanti aggiunti non deve avere metalli pesanti e istamina e soprattutto non deve mai esesre coperto da troppo olio e molto sale.
Quale tonno non comprare mai per nessun motivo? E’ sconsigliato acquistare quello che arriva dall’Oceano Atlantico (31, 34, 41, 47) e dall’oceano Indiano (51, 57). Quando si acquista quello nel barattolo bisognerebbe optare per quello del Mar Mediterraneo ma è il grande assente in quanto non viene mai utilizzato proprio per il tonno nelle scatolette e questo può nche significare che in questi casi il tonno che vi si mette non sempre è quello buono. Ecco perchè bisogna sempre evitare per quanto possibile di prendere quello nelle lattine.
Il tonno fa bene a chi ha la glicemia alta? Il Tonno così come il salmone e lo sgombro hanno un ruolo importante nella prevenzione del diabete di tipo 2. Secondo alcune ricerche basterebbe assumere più pesce, all’interno di un’alimentazione ben equilibrata, per diminuire in maniera significativa il rischio di sviluppare il diabete. L’importante è sempre non esagerare nel mangiarne troppo perchè come per tutti gli alimenti quando si esagera si finisce col perdere i benefici e arrecare danni al proprio organismo.