Carte da gioco siciliane: storia, caratteristiche e diffusione

Per secoli le carte da gioco sono state uno dei passatempi preferiti da tutti, senza distinzione alcuna, né di classe sociale né di provenienza geografica. Infatti, da Nord a Sud dell’Italia si sono diffusi tantissimi tipi di carte da gioco, in pratica uno per ogni regione del nostro Paese, in molti casi con delle piccole differenze. Si calcola che nel corso del tempo siano esistiti, ed in molti casi esistono ancora, almeno venti tipi di carte appartenenti a quattro macro categorie, divise in carte di origine spagnola, francese, tedesca e dell’Italia Settentrionale. Quelle che successivamente hanno preso più piede in Italia sono state quelle francesi e spagnole. Proprio a quest’ultima categoria appartiene il mazzo di carte siciliano.

Le carte siciliane simbolo di tradizione

Le carte da gioco siciliane, come molti altri mazzi regionali italiani, sono il simbolo di un’antica tradizione e simbologia, ma negli ultimi anni si trovano a cedere il passo alla tipologia di carte diffuse sulle grandi piattaforme di gaming. Nelle guide e recensioni online sulle sale da gioco virtuali come Starcasino Recensioni e sugli approfondimenti relativi alle offerte degli operatori del settore emerge in maniera chiara come i giochi più diffusi oggi siano poker, blackjack e altri, che si praticano con un mazzo di carte francesi, mentre, tra i mazzi regionali, c’è solitamente spazio solo per quello napoletano e, al massimo, quello piacentino per giochi come scopa, briscola, sette e mezzo o tressette. Giochi che però sono diffusi anche in Sicilia proprio con il mazzo di carte da gioco tipico della Trinacria.

Le caratteristiche delle carte siciliane

Le carte da gioco siciliane risalgono molto probabilmente al sedicesimo secolo quando sull’isola iniziò il controllo delle famiglie spagnole. Con il passare del tempo, naturalmente, ogni aspetto della quotidianità, dall’arte alla cultura popolare, e dunque all’aspetto ludico del popolo, fu influenzato dalla cultura iberica, comprese le carte da gioco. Allora, se si va ad osservare bene le tessere da gioco siciliane, ci si accorge che esse sono state realizzate con elementi grafici distintivi, come l’asso di coppe disegnato nella forma di un lebete nuziale, cioè un antico tipo di contenitore una volta utilizzato durante i matrimoni nella Sicilia greca. Inoltre, l’iconografia delle rappresentazioni trae ispirazione dagli abiti e dai personaggi dell’epoca medievale. Ed è per questo che le tre figure di ogni seme sono disegnate a corpo intero, incastonate in disegni di figure umane ed animali che portano insitamente una simbologia popolare ed esoterica. Inoltre non è così banale un altro aspetto preso nelle carte da gioco siciliane. Quello della simbologia legata ai quattro semi di gioco. Più nel dettaglio, ogni seme rappresenta una diversa classe sociale. E dunque il seme di coppe vuole rappresentare la classe degli ecclesiastici, con la coppa tipicamente che simboleggia il calice contenente il sangue di Cristo; le spade a rappresentare la nobiltà, dunque l’arma tipica dei cavalieri che lottano per difendere la propria terra; i bastoni, seme che è posto a rappresentanza del popolo, e simbolo di lavoro e fatica; e infine i denari, appartenenti alla classe sociale della borghesia ricca e abbiente.

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