Il burro è un alimento molto apprezzato in tutte le cucine del mondo perchè arricchisce i piatti con un sapore avvolgente che piace agli adulti ma anche ai bambini. Il burro è ideale per rosolare e soffriggere verdure, funghi, carne e pesce perchè trasmette calore in modo uniforme e produce una cottura uniforme e un colore dorato sui vari ingredienti. Il burro è anche uno degli ingredienti principali nelle preparazioni di pasticceria, come crostate, biscotti e torte.
Il burro fuso o ammorbidito può essere utilizzato per condire verdure al vapore, grigliate o lessate perchè crea un rivestimento cremoso che valorizza il gusto naturale delle verdure. Il burro si può mettere nei risotti e nelle paste per conferire una consistenza cremosa e legare gli ingredienti creando piatti soddisfacenti. Il burro si utilizza per soffriggere cipolle, aglio e altri aromi prima di aggiungere ingredienti come riso o pasta per sviluppare strati di sapore nei piatti.
Il burro fa male? Sì quando non si compra quello di qualità ma un prodotto scadente che può contenere sostanze molto dannose per il nostro organismo. E’ sempre importante conoscere la sua origine perchè oggi nella produzione del latte si danno antibiotici e ormoni alle mucche che possono finire nel burro. Alcuni inquinanti ambientali, come i metalli pesanti, possono finire nel foraggio delle mucche e quindi nei prodotti lattiero-caseari come il burro.
In alcuni casi il burro può contenere piccole quantità di grassi trans che sono grassi insaturi artificialmente creati attraverso il processo di idrogenazione che possono dare malattie cardiache. E’ importante controllare attentamente l’etichetta per accertarsi che il burro non contenga grassi trans aggiunti artificialmente. Alcune marche di burro hanno additivi alimentari come coloranti o aromi artificiali: la lettura dell’etichetta degli ingredienti può aiutare ad individuare la presenza di additivi indesiderati. Attenzione ai pesticidi delle piante che possono finire nei prodotti lattiero-caseari come il burro.
In conclusione la marca di burro da non comprare perchè fa male è quella che in etichetta non dice nulla sulla provenienza del latte con cui è stato confezionato il prodotto. La marca di bitto da non acquistare è quella che contiene inutili additivi alimentari come conservanti o aromi artificiali. Non bisogna comprare nemmeno la marca di burro che ha dentro grassi trans la cui presenza nell’alimento si può scoprire solo leggendo attentamente l’etichetta che si trova sulla confezione.