La NASA sta rendendo più semplice per il pubblico individuare la Stazione Spaziale Internazionale, la casa dell’umanità nello spazio, mentre vola sopra la Terra, oltre ad espandere l’accesso a notizie e risorse su questo laboratorio di microgravità con una nuova app mobile o telefoni cellulari. chiamato Trova la stazione.
L’applicazione mobile è ora disponibile per il download su iOS e Android.
L’app si basa sul sito web Spot the Station dell’agenzia e fornisce ulteriori informazioni e funzionalità per migliorare l’esperienza pubblica di individuazione della stazione spaziale.
Un’interfaccia di realtà aumentata semplifica l’individuazione della stazione da parte degli utenti e offre opzioni per acquisire e condividere immagini e video dei loro avvistamenti in tempo reale.
Grazie alla potenza della realtà aumentata, la bussola integrata nell’app mostrerà allo spettatore dove si trova la stazione spaziale, anche se si trova dall’altra parte del pianeta. Gli utenti possono anche registrarsi per ricevere notifiche sulle prossime opportunità di avvistamento sui loro telefoni cellulari in base alla loro posizione esatta.
La stazione spaziale è visibile perché riflette la luce del Sole, che è la stessa ragione per cui possiamo vedere la Luna.
Con l’app mobile Spot the Station, gli utenti sapranno quando la stazione sorvolerà la loro zona e come localizzarla.
L’applicazione è stata sviluppata dal Programma della Stazione Spaziale Internazionale presso la Direzione della Missione delle Operazioni Spaziali della NASA e dal Centro di Eccellenza per l’Innovazione Collaborativa. Che fa parte del programma Premi, Sfide e Crowdsourcing della Direzione della Missione di Tecnologia Spaziale dell’agenzia.
Il codice dell’applicazione è aperto a chiunque possa accedervi.
La NASA continuerà ad aggiornare e migliorare continuamente l’app mobile man mano che riceve il feedback degli utenti.
Il lancio di questa applicazione avviene anche poco prima del 25° anniversario dell’inizio delle operazioni della Stazione Spaziale Internazionale. Che segna l’unione dei moduli Zarya e Unity.
Scopri di più sulla stazione spaziale, sulle sue ricerche e sul suo equipaggio sul sito web (in inglese):
https://www.nasa.gov/station
