Cefalù: una mostra cinematografica dedicata a Giulia Cecchettin

Diciotto film sono in mostra, da oggi fino a domenica prossima, sul tema «Primo Piano Donna». A volerla è stato il Festival del cinema di Cefalù in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La mostra è dedicata a Giulia Cecchettin ultima vittima caduta per mano di chi diceva di amarla

«Con questa mostra – dicono gli organizzatori – accendiamo i riflettori del cinema sul dramma che tante donne vivono nel silenzio delle loro abitazioni. In mostra ci sono 18 film nei quali la donna vive ed è presentata nelle sue diverse dimensioni cinematografiche: come regista, attrice, sceneggiatrice e a volte anche vittima di mano violenta”.

La mostra, che si tiene dal 19 al 26 novembre su MYmovie, propone i seguenti film:

  • C’hai 5 di Daniele Falleri che ha vinto l’edizione 2023 del Festival del cinema di Cefalù. C’HAI 5 racconta con passione le storie parallele di due personaggi femminili le cui vite si intrecciano drammaticamente: una adolescente che sogna di diventare una calciatrice professionista e una dottoressa impegnata nella ricerca del rene artificiale.
  • Manco Morto di Emma Cecala. Racconta della Sicilia 1958. Il paese di Cofone, nell’entroterra siciliano, ha le strade tappezzate di manifesti elettorali in vista delle elezioni del Primo Cittadino al Consiglio Comunale. Pochi giorni prima delle elezioni, muore il candidato a sindaco esponente del P.C.I. Tra lo smarrimento dei compagni e le congetture dei paesani, la funzione religiosa si trasforma in un teatro dell’assurdo.
  • La Leggenda del granchio d’oro di Michele Falzone. Una storia avvolgente, che riporta lo spettatore indietro negli anni ’40. Il racconto scritto dal maestro Rocco Chinnici, parla di un granchietto magico, che brilla fra le acque di un ruscello.
  • Reginetta di Federico Russotto. Ciociaria, primi anni ’50. Una giovane contadina viene scelta per partecipare alle selezioni di Miss Italia, ma le misure del suo corpo non sono quelle richieste dal concorso.
  • Libero the rhythm of my life di Maurizio Rigatti. Alla fine degli studi, Libero – ragazzo affetto da malattia rara – vuole prendere casa insieme a un paio di amici. Nonostante la qualifica da Social Media Manager e l’impegno nella ricerca, Libero non riesce a trovare un impiego che gli garantisca l’indipendenza economica.
  • La quotidiana odissea di Penelope di Michele Bottini. La quotidiana odissea di Penelope è la storia di un normale ritorno al proprio nido, alla propria casa di una persona, una cittadina, una lavoratrice, ma donna… Donna … Questa donna, comunque si chiami, deve affrontare un mondo dominato da una ingombrante, anche se certo naturale, presenza maschile.
  • Chi sei? di J. Nicolas Castro Molinari. Il famoso scrittore di Gialli, Nicolas De Santis (Salvatore Mayol) e sua Moglie Rebecca (Luana Morelli) sono in viaggio di piacere dopo la presentazione dell’ultimo libro. Il viaggio, fatto nel cuore della notte, è più che altro un pretesto per ritrovarsi in quanto la tragica morte di Adele (Federica Tarantino), sorella di Nicolas, continua a tormentarli nonostante siano trascorsi diversi mesi.
  • Il chiodo di Martino di Matteo Corsi. Due storie si incrociano. Quella di Martino, un bambino introverso e pieno di solitudine, che abita con la nonna ed il suo cane e che passa la maggior parte del tempo passeggiando nella natura o armeggiando dentro un fantastico capanno super attrezzato. Quella di Edoardo, un uomo pieno di impegni, di preoccupazioni e di conflitti interiori, che non sa godersi la vita e che non riesce a dare valore all’amore della moglie e delle figlie.
  • Mindstuck di Jackson Atan. Una ragazza di nome Jess è agorafobica e ha degli attacchi di panico. Il suo medico le prescrive delle pillole per calmarsi. Un giorno vede qualcuno intrufolarsi in casa sua quindi deve affrontare le sue paure più profonde.
  • Eleonora Baeli di Carmelo Formica. Il corto rielabora originalmente un’antica leggenda milazzese, ambientata alla metà del ‘600. La protagonista è Eleonora dei Baroni Baeli della Tenuta S. Nicolò di Capo Milazzo, una ventenne dal prodigioso anelito alla libertà, la cui traiettoria esistenziale viene qui seguita negli snodi che coinvolgono soprattutto gli zii Onofrio e Chiara Fiore e il giovane Giacomo Foti, figlio del campiere della tenuta.
  • Tra le sette e le otto di Mattia Trezza. La routine di Daniele, padre di famiglia in carriera, viene scombussolata dalla notizia di suo padre Armando che a causa di un problema di salute … dovrà recarsi in ospedale ogni due giorni per delle analisi e Daniele, suo unico figlio dovrà accompagnarlo.
  • La nebbia di Ninni Palma. Franco un uomo perduto nella nebbia dell’alzheimer, la moglie e la figlia perdute tra il sorriso e le lacrime, uno spaccato di vita secco e deciso in cui la malattia si trasforma in ironia e preoccupazione, in negazione e angoscia, ma la nebbia avanza.
  • Un uomo di notte di Antonio Del Gaudio. Un uomo esce dalla sua abitazione e si incammina nella città di notte. Le strade sono deserte.
  • Quel che resta di Domenico Onorato. Una produzione ambiziosa in cui viene riprodotto un mondo distopico, dove le differenze sociali vengono enfatizzate da scelte di costumi e scenografia. Il tema è il cibo, il suo riutilizzo che genera ricchezza e convivialità, annullando le differenze.
  • La ballata del Trasimeno di Mauro Magrini. Il protagonista (Massimiliano Varrese) è un poliziotto sotto copertura che viene scoperto dalla malavita. Il vice questore (Antonio Ballarano) organizza il programma di protezione, cambia il suo nome in Roberto Giansoni (ricorda un bluesman di Robert Johnson dei primi del Novecento) e lo nasconde in Umbria da un contatto fidato.
  • Eversio di Sofia Favata. Rea, con una foto in mano ed un fucile in spalla, in una pallida mattinata, giunge alle porte di una città distrutta in modo innaturale, con il preciso intento di attraversarla e di verificarne le condizioni.
  • The end of the river di Lorenzo Bellino che è anche il più giovane tra i registi che partecipano al Festival. Il nuovo cortometraggio di Lorenzo Bellino, «The end of The river», con Simona Brocato, Davide Sammarco, Salvatore Musumeci e Maurizio Virzì, ha come protagonisti Jake e Lin, due agenti segreti che hanno la missione di recuperare una fiala, contenente il virus HXCV, finita nelle mani di un temuto criminale.
  • Vivi Caccamo di Fabrizio Fajlla e Fabrizio Cavallaro. Il Corto ha vinto il Premio “Città di Caccamo” organizzato dal Comune in collaborazione con il Festival del Cinema di Cefalù.

MYmovies è il sito web di cinema più importante in Italia con più di 500.000 utenti unici al giorno. Nato come database di tutte le recensioni cinematografiche, MYmovies è anche co-produttore e co-distributore di numerosi film indipendenti in Italia. Capharnaüm di Nadine Labaki, Shoplifters di Hirokazu Kore’eda, Le jeune Karl Marx di Raoul Peck sono solo alcuni dei film che MYmovies ha co-distribuito in Italia. MYmovies è inoltre uno dei principali produttori del documentarista italiano Roberto Minervini.

MYMOVIESLIVE inizia l’attività 10 anni fa con il film La bocca del lupo, vincitore del TFF 27, è la piattaforma streaming ufficiale della Mostra del Cinema di Venezia dal 2015, del Torino Film Festival 32 e di oltre 100 Festival cinematografici in Italia e nel mondo. MYmovies è una società del Gruppo GEDI S.P.A. (La Repubblica, La Stampa, Radio Deejay, Radio Capital) uno dei più importanti Gruppi Editoriali italiani, di proprietà di Exor N.V. (FCA, Ferrari, Juventus, The Economist).

https://www.mymovies.it/ondemand/cefalu/?preview=si

Cambia impostazioni privacy