La Confraternita di Termini Imerese dedicata a “Maria SS. Immacolata di Porta Palermo” compie 40 anni dalla sua fondazione.
La Confraternita di Termini Imerese, dedicata a Maria SS. Immacolata di Porta Palermo, compie quest’anno quaranta anni dalla sua costituzione (1983-2023). Circa la sua origine, si suole farla risalire alla fine del XIX sec. quando un gruppo di religiosi (proprietari terrieri e coltivatori), promosse e sostenne il culto dell’Immacolata nella città termitana. In realtà, ogni anno, nel quartiere intra moenia, a ridosso di una delle antiche porte civiche cinquecentesche, la cosiddetta “Porta Palermo”, veniva organizzata una piccola riunione devozionale di preghiera per solennizzare il Novenario dell’Immacolata.
I fedeli, con sentita venerazione e partecipazione, affidavano le proprie preghiere alla sacra immagine dell’Immacolata Concezione. Quest’ultima, per l’occasione, era inserita entro un armonioso allestimento scenografico che fungeva da contorno (apparato effimero), e addobbato con grande cura. L’uso di tale ornamento decorativo (più o meno fastoso) era già consuetudine allestirlo negli altri rioni cittadini, sia durante le relative ricorrenze religiose (ad es. Corpus Domini), ma, soprattutto, in occasione delle celebrazioni mariane.
L’apparato esornativo fu allestito nel settore di muro di cinta, adiacente all’antica porta di accesso, da e per la città di Palermo. Negli anni a seguire, gli incontri dei fedeli registrarono un incremento di compartecipazione, tanto da indurre gli stessi organizzatori a far realizzare, verso la fine del XIX sec., una cappella votiva in muratura che si connota per il suo altare interno. La struttura architettonica fu posta sull’antico muro di cinta.
A seguito del grande consenso suscitato tra i devoti, i promotori si diedero da fare per istituire un apposito comitato che si occupò di regolamentare l’attività della manifestazione sacra, anche sotto l’aspetto ludico. Agli inizi del XX secolo, la neonata cappella votiva venne rifinita con l’aggiunta di lastre di marmo, e di conseguenza fu collocato anche il primo simulacro: la statua dell’Immacolata, opera in tela e gesso (1894) di Antonino Indovina.
Nel 1907 fu anche costituita una deputazione formata di sole donne,
con l’incarico non solo della custodia della cappella ma anche dell’organizzazione dei festeggiamenti. Nel 1952 si costituì la “Confraternita Autonoma della Immacolata Concezione che si venera nella cappella di Porta Palermo”. Per tale formazione di pii credenti fu la premessa, l’iter che porterà trentuno anni dopo a conferire al gruppo degli aderenti, lo status ufficiale di Confraternita. Infatti, il 31 maggio 1983, il Cardinale Salvatore Pappalardo (1918-2006) autorizzò l’erezione della Confraternita di “Maria SS. Immacolata di Porta Palermo” presso la Parrocchia di Sant’Antonio di Padova, in Termini Imerese.
La confraternita di Maria SS. Immacolata di Porta Palermo, quest’anno, oltre a commemorare l’anniversario del quarantennale della sua fondazione, nello stesso tempo celebra anche un’altra rilevante ricorrenza: i 100 anni della realizzazione del simulacro dell’Immacolata, e la posa dello stesso, nell’altare della cappella (1923 – 2023). La statua della Vergine, opera in cartapesta, fu realizzata dall’artista Raffaele Caretta (1871 – 1950), pittore, scultore e cartapestaio, uno tra i migliori artisti statuari del Salento.
L’Immacolata del Caretta viene portata ogni anno in processione (1) e a conclusione della festività dell’Immacolata Concezione, la statua viene riposta e custodita nella nicchia laterale della medesima Cappella sino all’anno successivo.
In occasione di questo duplice e importante anniversario, abbiamo chiesto al confrate Antonino Aglieri Rinella di descriverci brevemente la storia della Confraternita di Maria SS. Immacolata di Porta Palermo. Per la stesura della sua relazione, il segretario si è avvalso della consulenza del decano, già presidente, Mario Galioto (2). Un contributo storico è stato dato anche dall’attuale Presidente Salvatore Maglio.
«Nella mia esperienza di fede che affettivamente mi lega al culto della tradizione popolare mariana e in quanto Cristiano e in quanto confratello della “Confraternita di Maria SS. Immacolata di Porta Palermo”, in qualità di segretario, mi sono spesso cimentato in affascinanti ricerche delle origini del culto popolare mariano “Termitano” che, dopo la proclamazione del dogma nel 1854, ha permesso a molti fedeli di poter esprimere la grande devozione alla Tutta Santa madre di Dio “Maria Santissima”.
Ed è proprio dalle origini che bisogna partire se si vuole comprendere il fenomeno “confraternita”, specie per quella che nasce dalle antiche mura di cinta della città il cui impegno specifico, tramandato a volte da padre in figlio, è stato quello di solennizzare il Novenario dell’Immacolata che si venera nella cappella di Porta Palermo.
Le origini della Confraternita risalgono al 1880,
quando due devoti della Madonna, Indovina Agostino e Badalì Santo, formarono la Cappella di Maria SS. Immacolata di Porta Palermo (sita in Via Monachelle) e fecero la prima immagine dell’Immacolata (oggi esposta).
Successivamente sorse una deputazione di Giardinieri e Contadini, i cui fondatori furono “Comella Francesco e Badalì Santo”, che nella forma di “Comitato Autonomo” ha curato tale Culto in onore di Maria SS. Immacolata di Porta Palermo.
Nei primi tempi le celebrazioni del novenario si svolgevano nella Chiesa di S. Maria della Misericordia (oggi adibita a sala convegno del Museo Civico di Termini Imerese), successivamente furono spostate nella Chiesa della S. Croce al Monte (Pantheon), poi nella Chiesa della Madonna di Odigitria ed infine, dal 5 novembre 1966, per disposizione del Cardinale Arcivescovo Ernesto Ruffini, viene officiata nella Chiesa Parrocchiale di S. Antonio di Padova.
Di questo secolo di storia, sono conservate, presso gli archivi, numerose testimonianze dell’opera umana compiuta e sfogliando queste pagine di vita ne troviamo una di un certo interesse datata 1907, quando il Sig. Francesco Badalì scriveva a Sua Eminenza il Cardinale Lualdi Alessandro, Arcivescovo della città di Palermo, di volere concedere delle indulgenze davanti a quel “Simulacro”; L’11 giugno dello stesso anno il Cardinale rispondeva “Concedendo 100 giorni di indulgenza sotto la recita di un Ave Maria”, testimoniando, così, lo spirito che ha accompagnato la crescita della Confraternita fino ai giorni nostri.
L’8 dicembre 1982 Don Francesco Anfuso, nostro Arciprete, chiese al Cardinale Arcivescovo Salvatore Pappalardo, di elevare a “Confraternita” il Comitato Autonomo: il 31 maggio 1983 con “Bolla Arcivescovile” viene autorizzata la costituzione a Confraternita con il nome di “Maria SS. Immacolata di Porta Palermo”.
Dopo oltre un secolo, la Confraternita, oggi composta sia da uomini che da donne, conta circa cento iscritti e proprio questa composizione ha fornito il giusto ed equilibrato supporto nella preghiera, offrendo nel suo impegno concreto sul territorio, la propria testimonianza alla devozione Mariana e partecipa attivamente alle iniziative che coinvolgono l’intera città in stretta collaborazione con il proprio Parroco (oggi Padre Francesco Cassata)».
Note:
(1) Giuseppe Longo 2023, La devozione mariana a Termini Imerese attraverso le tre storiche processioni della SS. Immacolata, Cefalunews, 15 agosto.
(2) Mandato di presidenza di Mario Galioto: dall’8 gennaio al 19 novembre 1978, e dal 18 febbraio 2001 al 28 febbraio 2010.
Bibliografia:
Congregazione Maria SS. Immacolata di Porta Palermo Termini Imerese. Parrocchia S. Antonio di Padova – Preghiera a Maria – Novenario 1986.
Le Confraternite dell’Arcidiocesi di Palermo – Storia e arte. A cura di Maria Concetta Di Natale. Palermo, 1993.
Giuseppe Catanzaro, La festa dell’Immacolata a Termini Imerese – L’oro della Madonna, Bagheria, 2001.
Parrocchia Sant’Antonio di Padova. Congregazione Maria SS. Immacolata di Porta Palermo – Novena in onore di Maria SS. Immacolata. Libretto realizzato in occasione della chiusura del 150° anniversario della proclamazione del “Dogma dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, 8 dicembre 2005.
Bova Patrizia & Contino Antonio, Apparati effimeri per la festa del Corpus Domini nella Maggior Chiesa di Termini Imerese (1594-1649). “Espero”, n. s. Anno VIII n. 93, dicembre 2014, p. 8.
Foto a corredo dell’articolo: Termini Imerese, 2 luglio 1908. Immacolata – Cappella di Porta Palermo.
Giuseppe Longo
La Confraternita di Termini Imerese dedicata a “Maria SS. Immacolata di Porta Palermo” compie 40 anni dalla sua fondazione.