Una sconfitta devastante per il Palermo al Rigamonti di Brescia, dove la squadra di Eugenio Corini è stata sconfitta 4-2 in una partita che ha visto il crollo dei rosanero nel primo tempo. La scelta di Corini di effettuare un turnover massiccio con la sostituzione di cinque titolari, tra cui Segre e Ranocchia, si è rivelata una mossa azzardata.
Il Brescia ha aperto le marcature dopo soli 32 secondi con una splendida rete di tacco di Borrelli. Il Palermo ha reagito con un pareggio su rigore di Brunori e un contro sorpasso di Di Francesco. Tuttavia, la partita ha preso una brutta piega per i rosanero quando, dopo 23 minuti, Marconi è stato espulso per un fallo da ultimo uomo. In inferiorità numerica, il Palermo ha subito il pareggio e la successiva dilagante vittoria del Brescia con i gol di Paghera, la doppietta di Borrelli e l’autogol di Di Francesco.
La sconfitta al Rigamonti rappresenta un duro colpo per il Palermo, che cercava di riscattarsi dalla deludente prestazione contro la Ternana martedì sera. La scelta di Corini di cambiare cinque giocatori ha sollevato delle domande, specialmente considerando che la squadra ha già affrontato difficoltà nel mantenere la costanza nelle prestazioni.
Il primo tempo, caratterizzato da episodi controversi, ha portato il Palermo a chiudere la prima frazione di gioco sul 4-2 in svantaggio. La reazione nel secondo tempo non è stata sufficiente per ribaltare la partita, e il Brescia ha gestito con successo il proprio vantaggio numerico.
La sconfitta a Brescia pone seri interrogativi sulla direzione della stagione del Palermo, che rischia di compromettere seriamente il cammino della squadra nella Serie B. Corini dovrà affrontare critiche e riflessioni approfondite sui cambiamenti nella formazione e sulla gestione della partita.