Un primo tempo da urlo, una ripresa da dimenticare. Il Palermo di Mignani esordisce al Barbera con un pareggio per 2-2 contro la Sampdoria di Pirlo. Un punto che lascia l’amaro in bocca ai rosanero, capaci di ribaltare lo svantaggio iniziale e di cedere solo nel finale ad un gran tiro di Darboe.
Buona la prima frazione per la squadra di Mignani, che schiera un inedito 3-5-2 con Di Francesco da mezzala. I padroni di casa sono subito pimpanti e trovano il pareggio al 23′ con Brunori su rigore, dopo il vantaggio doriano firmato da Leoni. Al 27′ arriva anche il sorpasso: punizione di Stulac, sponda di Segre e Mancuso insacca a porta vuota.
Nella ripresa il ritmo cala vistosamente, il Palermo fatica a costruire gioco e la Samp ne approfitta. Al 61′ Darboe trova il pertugio giusto e con un bel tiro dalla distanza beffa Pigliacelli. Mignani prova a cambiare le carte in tavola, ma i suoi non riescono a trovare la zampata vincente. Anzi, nel finale, Di Mariano e Soleri sfiorano il colpaccio a testa alta.
Un pareggio che lascia l’amaro in bocca ai rosanero, che hanno sicuramente gettato al vento due punti preziosi. La squadra di Mignani ha però dimostrato di avere buone individualità e un gioco interessante. C’è ancora tanto da lavorare, ma la strada sembra essere quella giusta.