Un terremoto di magnitudo 3.9, questa mettina, ha scosso la zona dei Campi Flegrei, richiamando l’attenzione sulla pericolosità vulcanica di questa regione. Tuttavia, l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) interviene per chiarire il rischio eruttivo e smentire alcune notizie allarmistiche diffuse da alcuni media.
I Campi Flegrei, situati nel cuore del continente europeo, costituiscono la più grande caldera urbanizzata attiva. Quest’area è soggetta a fenomeni bradisismici, caratterizzati da sollevamenti del suolo, terremoti ed emissioni fumaroliche, monitorati attentamente dall’INGV.
L’istituto sottolinea che, nonostante la recente attività sismica, i dati attuali non indicano segnali imminenti di eruzione vulcanica di grandi proporzioni. Questa rassicurazione si basa su un sistema di monitoraggio multiparametrico continuo e sull’analisi costante dei dati.
Le azioni di mitigazione del rischio vulcanico sono fondate sulla diffusione di informazioni accurate sulla situazione vulcanica. L’INGV si impegna attivamente in varie iniziative di comunicazione, inclusi incontri con la popolazione locale e corsi di formazione per giornalisti.
Tuttavia, l’istituto esprime preoccupazione per la diffusione di notizie allarmistiche, come un documentario televisivo che dipinge scenari catastrofici di una futura eruzione ai Campi Flegrei. Queste narrazioni, prive di basi scientifiche solide, contribuiscono all’ansia e alla disinformazione del pubblico.
L’articolo mette in prospettiva la storia eruttiva della regione, evidenziando che nessuna delle 70 eruzioni degli ultimi 15.000 anni si è avvicinata allo scenario descritto nel documentario. Gli studi scientifici hanno definito scenari di eruzione più probabili, che guidano la pianificazione di emergenza e la valutazione dei rischi per la popolazione.
L’INGV sottolinea che la probabilità di un’eruzione su vasta scala, simile a quelle del passato remoto, è estremamente bassa. Inoltre, i segnali precoci di un’attività vulcanica di tale portata sarebbero facilmente rilevabili dai sistemi di monitoraggio attuali.
L’articolo sottolinea l’importanza di fornire informazioni accurate e basate sui dati per contrastare l’allarmismo mediatico. L’INGV ribadisce il suo impegno nel monitorare attentamente l’attività vulcanica dei Campi Flegrei e nel diffondere una comunicazione responsabile e informata.
Foto INGV