Al Museo Mandralisca di Cefalù la presentazione del libro di di Roberto Capra su Danilo Dolci

Questa sera, Lunedì 29 aprile alle ore 18:00, presso il Salone Pinacoteca del Museo Mandralisca […]

Questa sera, Lunedì 29 aprile alle ore 18:00, presso il Salone Pinacoteca del Museo Mandralisca a Cefalù, si terrà la presentazione del libro “Processo alla Libertà. Danilo Dolci, gli ultimi e un ragazzo” di Roberto Capra.
L’evento, organizzato dalla Fondazione Mandralisca in collaborazione con il Comune di Cefalù, vedrà la partecipazione dell’autore, l’avvocato Roberto Capra, che dialogherà con l’avvocato Vincenzo Pillitteri, Presidente della Camera Penale di Termini Imerese, e l’avvocato Luigi Spinosa, Vicepresidente della Camera Penale di Termini Imerese e membro del CdA della Fondazione Mandralisca.
Introdurrà l’incontro il professor Vincenzo Garbo, mentre porterà il suo saluto il professor Daniele Tumminello, Sindaco di Cefalù.

“Processo alla Libertà. Danilo Dolci, gli ultimi e un ragazzo”

ripercorre la vicenda del processo intentato a Danilo Dolci nel 1956 a Palermo, con l’accusa di vilipendio alla religione e di propaganda sovversiva. Attraverso gli occhi di un curioso ragazzino siciliano, il lettore viene catapultato all’interno di un processo che rappresenta uno dei momenti più significativi della storia della neonata Repubblica Italiana.
Danilo Dolci (1924-1997) è stato un sociologo, attivista e scrittore italiano. Nato a Zagarolo, in provincia di Roma, si trasferì in Sicilia nel 1952 per dedicarsi alla lotta contro la povertà e l’emarginazione. Nel corso della sua vita, Dolci ha organizzato diverse campagne di sensibilizzazione e di lotta non violenta, tra cui lo sciopero alla rovescia di Menfi del 1956. È stato inoltre autore di numerosi libri, tra cui “Spreco”, “Chiusura e apertura” e “Ci siamo svegliati orfani”.
“Processo alla Libertà. Danilo Dolci, gli ultimi e un ragazzo” è un libro di grande valore storico e politico. Attraverso la vicenda del processo a Dolci, Capra ci offre un affresco della Sicilia degli anni Cinquanta.  Ma il libro è anche una riflessione sulla libertà di espressione e sul ruolo di chi si batte per i diritti degli ultimi.
L’evento è gratuito e aperto a tutti.

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