I manager sanitari in Sicilia rischiano la decadenza per le liste di attesa

La giunta regionale siciliana ha annunciato oggi nuove disposizioni volte a garantire un’efficace gestione delle liste d’attesa nel Servizio Sanitario Regionale. Secondo quanto stabilito, i nuovi manager sanitari saranno tenuti al rigoroso rispetto del Piano regionale approvato dal governo nel luglio dell’anno precedente, con la minaccia di revoca dell’incarico già dopo il primo anno di contratto nel caso di mancato adempimento.
L’iniziativa, proposta dal presidente della Regione, prevede un monitoraggio trimestrale e una verifica annuale degli obiettivi relativi alla riduzione dei tempi di attesa per l’accesso alle cure e alle prestazioni sanitarie. Ogni direttore generale sarà soggetto a specifici e misurabili obiettivi, adattati alle esigenze di ciascuna azienda del Servizio Sanitario Regionale.
§Un cambiamento significativo rispetto al passato sarà l’introduzione di una valutazione annuale sull’effettivo raggiungimento degli obiettivi fissati, insieme a un costante monitoraggio trimestrale da parte dei dipartimenti regionali competenti. Queste misure mirano a garantire ai pazienti un accesso tempestivo alle cure necessarie.
È stato sottolineato che il mancato rispetto degli obiettivi concordati comporterà conseguenze serie, tra cui la risoluzione immediata del rapporto di lavoro già dopo la prima verifica annuale nel corso del primo anno di contratto.
L’assessorato della Salute definirà dettagliatamente gli obiettivi da raggiungere per superare le criticità legate ai tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali e di ricovero. Si prevede che tali disposizioni entreranno in vigore solo dopo la predisposizione dei nuovi schemi di contratto.
Con questa nuova direttiva, la Regione mira a garantire un miglioramento tangibile nell’accesso ai servizi sanitari, ponendo al centro dell’attenzione il benessere e la salute dei cittadini siciliani.

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