I castelli di Castelbuono e Collesano in gara per il Castello siciliano dell’anno

I castelli di Castelbuono e Collesano in gara per il Castello siciliano dell’anno. L’iniziativa, promossa dal Consorzio Cultura e Tradizioni dei Castelli di Sicilia, mira a celebrare e promuovere il patrimonio storico, artistico e monumentale rappresentato dai castelli dei borghi siciliani. In gara In gara tredici castelli.

Il Castello dei Ventimiglia di Castelbuono, situato tra il mare e il Parco delle Madonie, ha una storia di 700 anni. Costruito all’inizio del 1300 dai Ventimiglia, Signori della Contea di Geraci, il castello fu edificato da Francesco I di Ventimiglia nel 1317. Grazie al castello, la comunità locale crebbe, diventando un centro importante nel 1454 con Giovanni I e la sacra reliquia del teschio di S. Anna, custodita nella Cappella Palatina decorata dai fratelli Serpotta. Nel 1595, Giovanni III divenne principe di Castelbuono e nel 1632 il borgo divenne città. Il periodo vide l’espansione urbana con chiese, conventi, fontane e la ristrutturazione del castello. Diverse accademie letterarie fiorirono, con artisti come Torquato Tasso. Nel 1818-1819, terremoti danneggiarono il castello, portando a modifiche strutturali. Nel 1920, grazie a una colletta pubblica, il castello divenne proprietà comunale, rappresentando il primo esempio di “bene comune” siciliano. Oggi ospita il Museo Civico con collezioni permanenti e mostre temporanee, promuovendo attività culturali ed educative.

Il Castello di Collesano, situato a nord del centro abitato e di fronte alla Chiesa dell’Assunta, ha origini che risalgono al XII secolo, quando Re Ruggero II trasferì il borgo di Golisano dalla sommità del Monte d’Oro alla posizione attuale. Il castello, documentato per la prima volta nel 1337, passò dai Ventimiglia ai Cardona, agli Aragona e infine ai Moncada, che lo trasformarono in un palazzo residenziale nel XVI secolo. Danneggiato dal terremoto del 1693, il castello fu descritto nel XVIII secolo come una “rocca” danneggiata ma un tempo prestigiosa. Nel 1713, il castello passò agli Alvarez de Toledo e rimase sotto il loro controllo fino all’abolizione della feudalità nel 1813. Ulteriori danni furono causati dai terremoti del 1818-1819. Recentemente acquistato dal Comune di Collesano, il castello è stato sottoposto a interventi conservativi per il recupero e la fruizione pubblica. Il castello ha una pianta quadrangolare con massicce mura perimetrali e una corte interna affascinante che offre una splendida vista sull’abitato, il Monte d’Oro e la vallata verso il Mar Tirreno.

Come partecipare alla votazione. Le votazioni per “Il Castello Siciliano dell’Anno 2024” si svolgeranno interamente online dal 1 giugno al 30 giugno 2024. Per votare accedere a questo link  e da qui esprimere il proprio voto. Ogni castello in gara è presentato con un video descrittivo. Esprimete la vostra preferenza. Potrete votare una sola volta per ogni castello, garantendo così un voto unico per ciascun utente.

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