Trapani Birgi: un sondaggio per migliorare il turismo


L’aeroporto Vincenzo Florio si trasforma in un osservatorio turistico. Per tutto il mese di ottobre, i passeggeri in partenza dallo scalo trapanese saranno invitati a partecipare a un sondaggio sulla qualità dei servizi turistici offerti in provincia. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Strutture Extralberghiere e Affitti Brevi Sicilia (ASE Sicilia), mira a comprendere meglio le esigenze e le aspettative dei visitatori, al fine di migliorare l’offerta turistica del territorio.

Un questionario per capire i turisti. Il sondaggio, composto da 19 domande, indaga su diversi aspetti del soggiorno dei turisti, dalla scelta della destinazione alla valutazione dei servizi offerti. I dati raccolti saranno elaborati in forma di grafici e condivisi con le amministrazioni comunali e gli operatori turistici della provincia, per individuare le aree di miglioramento e pianificare azioni mirate di promozione turistica.

Collaborazione tra pubblico e privato. “Siamo soddisfatti della collaborazione con Airgest”, ha commentato Fabio Alba, presidente di ASE Sicilia. “Questo sondaggio ci permetterà di raccogliere informazioni preziose per migliorare l’offerta dei nostri associati e per attrarre sempre più turisti nella nostra provincia”. Il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, ha sottolineato l’importanza di comprendere la percezione che i visitatori hanno del territorio: “Solo così potremo offrire un’esperienza turistica sempre più soddisfacente”.

Numeri positivi per lo scalo trapanese. Nonostante le difficoltà legate all’emergenza Fontanarossa, l’aeroporto di Trapani Birgi ha registrato numeri positivi nel corso dell’estate, superando i 143.000 passeggeri ad agosto. “Siamo sulla buona strada per superare il milione di passeggeri anche quest’anno”, ha affermato Ombra.

In sintesi, il sondaggio avviato presso l’aeroporto di Trapani Birgi rappresenta un importante passo avanti per migliorare la qualità dell’offerta turistica della provincia. Grazie ai dati raccolti, sarà possibile individuare le aree di forza e di debolezza del territorio e pianificare azioni mirate per promuovere un turismo sempre più sostenibile e di qualità.
Paolo Taormina, giornalista

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