“Il Giurista e la Legge: la norma giuridica tra sovranità del legislatore e autonomia dell’interprete”: convegno a Cefalù

Cefalù si prepara ad accogliere un evento di grande rilevanza per il mondo giuridico ed ecclesiastico: venerdì 6 dicembre 2024, il Salone Sansoni del Palazzo Vescovile ospiterà la IV Giornata Diocesana di Studi Giuridici. L’incontro, intitolato “Il Giurista e la Legge: la norma giuridica tra sovranità del legislatore e autonomia dell’interprete”, rappresenta un’occasione unica per esplorare il delicato equilibrio tra il potere del legislatore e il ruolo interpretativo del giurista. Organizzato dal Tribunale Ecclesiastico Diocesano di Cefalù e dall’Ordine degli Avvocati di Termini Imerese, il convegno promette approfondimenti di alta caratura accademica e pratica, utili non solo agli addetti ai lavori ma anche a chiunque abbia interesse per i complessi meccanismi che regolano le leggi e la loro applicazione.

A partire dalle 16.30, la giornata prenderà il via con i saluti istituzionali di personalità di spicco del panorama giuridico e religioso, tra cui il Vescovo di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante, e il presidente del Tribunale di Termini Imerese, dott. Antonio Napoli. L’iniziativa offrirà tre crediti formativi agli avvocati partecipanti, a testimonianza della sua importanza nel contesto della formazione continua.

L’interesse verso questo evento non si limita però agli aspetti accademici. La scelta del tema richiama questioni di stringente attualità: fino a che punto le leggi devono essere intese come rigidi vincoli e quando, invece, possono (o devono) essere adattate alle circostanze dal giudice o dall’interprete? Questo interrogativo, centrale per la giornata, sarà affrontato da relatori di alto profilo.

Ad arricchire il pomeriggio saranno due interventi principali. Mons. Filippo Iannone, Prefetto del Dicastero per i Testi Legislativi,

terrà una relazione dal titolo “L’interpretazione autentica quale munus in favore della comunità dei cittadini/credenti”, evidenziando il valore dell’interpretazione ufficiale come strumento di equilibrio e guida per una comunità pluralistica. Successivamente, l’avvocato Valerio Monteleone del Foro di Palermo esplorerà il tema della giurisprudenza come creatrice di norme, analizzando il ruolo delle decisioni giuridiche nei casi di nullità matrimoniale.

Le conclusioni, affidate al professor Pietro Lojacono, ordinario di Diritto Ecclesiastico presso l’Università LUMSA,

promettono di offrire una sintesi illuminante, unendo teoria e prassi. A chiudere la giornata sarà don Alessio Corradino, che presenterà i dati relativi all’attività del Tribunale Ecclesiastico Diocesano, fornendo una visione concreta dell’impatto delle norme giuridiche nella vita ecclesiale.

Oltre alla dimensione accademica, il convegno rappresenta anche un’occasione di dialogo tra il diritto civile e quello canonico. I due sistemi, pur distinti, si trovano spesso a interagire, specialmente in materia matrimoniale. Le statistiche e gli atti del precedente convegno, che saranno distribuiti ai partecipanti, costituiranno ulteriore materiale di riflessione.

La giornata di Cefalù è, dunque, più di un semplice incontro accademico:

è uno spazio per interrogarsi sul futuro del diritto e sulla sua capacità di rispondere a una società in evoluzione. Se da un lato la legge deve mantenere la sua autorevolezza, dall’altro non può ignorare la complessità del mondo reale. Il dialogo tra le diverse visioni del ruolo giuridico appare oggi più che mai essenziale.

L’incontro si chiuderà con uno sguardo ai possibili sviluppi: la tensione tra sovranità e autonomia, lungi dall’essere risolta, continua a rappresentare una sfida cruciale. Forse, proprio da questi momenti di riflessione condivisa può nascere una nuova consapevolezza, capace di arricchire il tessuto giuridico e umano delle nostre comunità.

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