Cefalù celebra la 37ª Serenata a Maria: un appuntamento di fede e cultura verso il riconoscimento UNESCO
Cefalù ha ospitato, anche quest’anno, la tradizionale Serenata a Maria, giunta alla sua 37ª edizione. L’evento, organizzato in preparazione alla Festa dell’Immacolata, patrona della città, è un appuntamento interparrocchiale che unisce la comunità locale in un momento di devozione, musica e riflessione.
Diretta come sempre da Carmelita Gennuso, figura storica e anima della manifestazione, l’edizione 2024 ha avuto come temi centrali Pace e Speranza. Attraverso canti, preghiere e testimonianze, la Serenata a Maria ha inteso trasmettere un messaggio di unità e fiducia, particolarmente significativo in tempi di incertezza e cambiamento.
Ma quest’anno, l’evento ha acquisito un significato ancora più rilevante grazie alla proposta dell’Assessore alla Cultura di Cefalù, Antonio Franco. Durante la manifestazione, è stato infatti annunciato l’avvio dell’iter per il riconoscimento della Serenata a Maria come Patrimonio Immateriale dell’UNESCO. IL REIL Registro delle Eredità Immateriali Locali.
Questo evento, infatti, rappresenta un elemento identitario della nostra comunità e un patrimonio spirituale e culturale di grande valore. Ed è importante, per questo, preservare e valorizzare questa tradizione unica.
La Serenata a Maria è più di un semplice evento religioso: è un momento di condivisione che coinvolge persone di tutte le età e che da oltre tre decenni rinnova il legame profondo tra la città di Cefalù e la sua patrona. Il possibile riconoscimento UNESCO rappresenterebbe non solo un prestigioso traguardo, ma anche un ulteriore stimolo per promuovere la tradizione a livello internazionale.
La città attende ora con speranza i prossimi passi di questa candidatura, forte di un evento che, edizione dopo edizione, continua a essere un faro di fede e cultura.