Pino Spinosa, nato a Cefalù nel 1932, è una delle figure più rilevanti per lo sviluppo sportivo e culturale della sua città. Conosciuto da tutti come il “Barone”, Spinosa ha dedicato la sua vita a rendere Cefalù un punto di riferimento per le discipline sportive, trascinando con sé generazioni di giovani e appassionati. La sua passione per lo sport, la sua visione innovativa e la sua dedizione per la comunità gli hanno permesso di creare e dirigere numerosi eventi e società sportive, lasciando un’impronta indelebile nella storia della città siciliana. Ma la sua storia non si ferma solo allo sport: il suo impegno nell’amministrazione locale e la sua capacità di organizzare eventi di portata internazionale hanno contribuito a proiettare Cefalù su un palcoscenico mondiale. In questo articolo, esploreremo la sua vita, le sue realizzazioni e l’eredità che ha lasciato.
Le origini e l’inizio di una vita dedita allo Sport
Pino Spinosa nasce in una famiglia di Cefalù nel 1932, in un periodo che segna la fine del fascismo e l’inizio della ricostruzione post-bellica in Italia. La sua giovinezza è caratterizzata dalla passione per lo sport, una passione che sviluppa fin da adolescente. A soli 16 anni, nel 1948, Pino fonda la “U.S. Calcio Cefalù”, una società calcistica che diventa il punto di riferimento per i giovani della città. In quel periodo, il calcio è una delle principali attività sociali e di aggregazione, e Spinosa è uno dei giovani più entusiasti nel promuovere lo sport a Cefalù.
La sua iniziativa più significativa in quel momento è la realizzazione di un nuovo campo sportivo per la città. Inizialmente, i ragazzi giocano nel campo di Porta Ossuna, ma il desiderio di Spinosa è quello di creare uno spazio che possa ospitare eventi sportivi di maggiore portata. Con la collaborazione di altri giovani e con il sostegno del sindaco Giuseppe Giardina, che si fa garante con le proprie risorse, nel giro di pochi anni nasce il nuovo campo da calcio in contrada Santa Barbara, una delle realizzazioni più importanti per lo sport cefaludese.
La passione per il basket e la fondazione della U.S. Basket Cefalù
Ma Pino Spinosa non si limita al calcio. La sua passione per lo sport lo porta a esplorare nuove discipline. Nel 1950, fonda la “AS Basket Cefalù”, una società che non solo partecipa ai campionati regionali, ma che contribuisce anche ad elevare il livello del basket nella regione. Spinosa si distingue per la sua capacità di attrarre allenatori di alto livello, tra cui i celebri fratelli Botindari dell’U.S. Palermo, per formare e allenare i giovani talenti cefaludesi.
La fondazione della società di basket segna una tappa fondamentale nella carriera di Pino Spinosa, che inizia a diventare un punto di riferimento per chiunque volesse fare sport a Cefalù. La sua visione per il futuro dello sport è chiara: non si tratta solo di allenare atleti, ma di creare un ambiente in cui lo sport sia un motore di crescita, coesione sociale e sviluppo.
La creazione della cronoscalata Cefalù-Gibilmanna
Nel 1968, Spinosa fonda la “Cephaledium Sporting Club Calcio” all’interno dell’Istituto Artigianelli, un’altra grande iniziativa che testimonia il suo spirito imprenditoriale e la sua capacità di organizzare eventi sportivi di successo. Ma la sua vera passione emerge con l’organizzazione della cronoscalata “Cefalù-Gibilmanna”, una gara automobilistica che segna l’inizio di una nuova era per il motorsport nella regione. La cronoscalata diventa presto uno degli eventi più importanti per la città, attirando partecipanti da tutta Italia e rendendo Cefalù un punto di riferimento per gli appassionati di automobilismo.
Pino Spinosa non si limita a fondare la gara, ma la cura in ogni dettaglio, dalla logistica alle promozioni. Organizza ben 25 edizioni consecutive della “Cefalù-Gibilmanna”, alcune delle quali diventano gare di livello europeo, contribuendo a portare la città di Cefalù all’attenzione internazionale. Le premiazioni, in particolare, diventano eventi di grande rilevanza, un palcoscenico che celebra non solo i vincitori delle gare, ma anche la bellezza e la tradizione di Cefalù.
L’impegno verso altri sport e la crescita della comunità
Non pago di aver contribuito al successo del calcio e dell’automobilismo, Pino Spinosa continua a spingersi oltre. Nel 1970, fonda il “Tennis Club Cefalù”, offrendo così alla città l’opportunità di praticare il tennis, uno sport che fino ad allora non aveva una grande tradizione locale. Questo nuovo club diventa presto un altro centro di riferimento per gli sportivi cefaludesi, e grazie alla dedizione di Spinosa, il club comincia ad organizzare tornei a livello regionale, attirando appassionati e giocatori da tutta la Sicilia.
Nel 1975, la sua passione lo porta a realizzare un altro sogno: la “Mille Kilometri del Tirreno”, una gara automobilistica che si svolge a Pergusa, con 110 vetture iscritte. Ma Spinosa non si ferma qui, e nel 1980 lancia la “Duemila Metri del Tirreno”, una gara di motonautica che si svolge direttamente sulla costa di Cefalù, un’altra occasione per la città di dimostrare la propria vocazione internazionale.
L’Incredibile successo del Karting
Ma il suo spirito innovativo non si esaurisce con le competizioni automobilistiche e motonautiche. Tra il 1984 e il 1987, Pino Spinosa disegna un circuito cittadino per la Formula Kart, organizzando competizioni che coinvolgono numerosi appassionati. La terza edizione del circuito vede la partecipazione del pilota di Formula 1, Emanuele Pirro, e un pubblico di trentamila spettatori, un successo che testimonia la crescente fama della città come sede di eventi sportivi.
Nel 1992, Pino Spinosa organizza il “Primo Concorso del Mediterraneo del Cavallo Puro Sangue Arabo”, un evento che attira allevatori e appassionati di tutta Europa. Tra i partecipanti, c’è anche la principessa di Spagna, un altro segno del prestigio internazionale che Cefalù sta acquisendo grazie agli sforzi di Spinosa. Il concorso non è solo una vetrina per il cavallo arabo, ma un esempio di come Cefalù sia in grado di ospitare eventi di altissimo livello, grazie alla visione di un uomo che ha sempre creduto nel potenziale della sua città.
L’impegno politico: un consigliere al servizio della città
Oltre alla sua carriera sportiva, Pino Spinosa è stato anche attivamente coinvolto nella politica locale. Più volte consigliere comunale, ha ricoperto la carica di Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, portando la sua esperienza e la sua passione per lo sport anche nell’amministrazione cittadina. La sua visione di un turismo integrato con la cultura e lo sport ha contribuito a far crescere Cefalù non solo come destinazione turistica, ma anche come città che sa valorizzare i suoi talenti e le sue risorse.
Spinosa ha sempre lavorato con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita della comunità cefaludese, cercando di promuovere iniziative che potessero favorire lo sviluppo economico e sociale della città, in particolare nel settore turistico e sportivo.
Un uomo che ha cambiato Cefalù
Pino Spinosa si spegne nel 2018, lasciando un’eredità di passione, impegno e determinazione che continua a vivere nella città di Cefalù. Il suo lavoro e la sua dedizione hanno trasformato Cefalù in un centro sportivo e culturale di livello internazionale, dove le generazioni future possono ancora apprezzare i frutti del suo impegno. La sua visione di una città che cresce attraverso lo sport, la cultura e l’integrazione con le sue tradizioni è un esempio di come una persona possa influenzare positivamente il proprio territorio.
Cefalù non dimenticherà mai il “Barone”, un uomo che ha saputo unire la sua passione per lo sport alla sua capacità di sognare in grande, portando la sua città in primo piano su palcoscenici internazionali. La sua storia è un esempio di come l’impegno costante e la visione possano trasformare una comunità, lasciando un’impronta indelebile nella memoria di chi ha avuto il privilegio di viverla. (nella foto Pino Spinosa nel 1950 con l’allora fidanzata Aurora Rizzo che in seguito è diventata la moglie)
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