Dal 14 dicembre 2024, sono entrate in vigore le nuove norme del Codice della Strada (C.d.S.) introdotte dalla legge n. 177/2024. Queste modifiche hanno sollevato molte preoccupazioni, soprattutto per quanto riguarda l’articolo 187, che regola la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
In questo articolo, analizzeremo le principali novità, le conseguenze per gli automobilisti e l’impatto sulle persone che assumono farmaci psicotropi per motivi di salute.
Cosa prevede la nuova normativa sull’art. 187 del C.d.S.
Secondo il nuovo articolo 187 del C.d.S., chiunque sia risultato positivo al test salivare per sostanze stupefacenti è punibile, indipendentemente dallo stato di alterazione psico-fisica al momento della guida. Questo rappresenta un cambiamento radicale rispetto al passato, dove era necessario l’accertamento dell’alterazione psico-fisica.
Le conseguenze per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti includono:
1. Sanzioni economiche e penali: Ammenda da 1.500 a 6.000 euro e arresto da sei mesi a un anno, con sospensione della patente da uno a due anni.
2. Aumenti di pena: Le sanzioni aumentano di un terzo per i reati commessi tra le 22:00 e le 7:00, per i conducenti sotto i 21 anni, nei primi tre anni dal conseguimento della patente o per chi svolge attività di trasporto.
3. Revoca della patente: La patente è sempre revocata per i conducenti di veicoli pesanti o destinati al trasporto di persone.
4. Confisca del veicolo: In caso di condanna, il veicolo utilizzato per il reato è confiscato, salvo appartenga a un terzo estraneo.
5. Pene raddoppiate: In caso di incidente, le pene sono raddoppiate e la patente revocata.
6. Test obbligatori: Le forze di polizia possono effettuare test salivari o prelievi di liquidi biologici per accertare la presenza di sostanze stupefacenti.
7. Conseguenze per i minorenni: Per chi non ha ancora conseguito la patente, il divieto di conseguirla può durare fino al compimento del 24° anno di età.
Problemi per chi assume farmaci prescritti dai medici
Una delle criticità principali è l’impatto della nuova legge su chi assume farmaci contenenti oppiacei o cannabinoidi per motivi di salute, come:
– Pazienti oncologici.
– Persone che soffrono di dolore cronico.
– Chi segue terapie con antidepressivi o ansiolitici.
Contrariamente alle dichiarazioni del Ministro dei Trasporti, che ha escluso sanzioni per queste categorie, la legge, attualmente, non prevede alcuna deroga e/o eccezione. Di conseguenza, anche chi assume farmaci prescritti può subire il ritiro della patente e il procedimento penale se risulta positivo al test.
Il “tavolo tecnico” e le soluzioni proposte
Per affrontare queste problematiche, il Ministro dei Trasporti ha annunciato l’avvio di un “tavolo tecnico” con il Ministero dell’Interno e quello della Salute. Tuttavia, fino a quando non saranno introdotte modifiche normative, gli ammalati rischiano di essere penalizzati al pari di chi fa uso di sostanze stupefacenti per scopi non terapeutici.
Come comportarsi nell’attesa di modifiche normative
In attesa di interventi legislativi e nell’augurarsi che le forze dell’ordine possano applicare la legge con discrezionalità, si consiglia alle persone che assumono farmaci psicotropi di:
1. Evitare di guidare: Se possibile, limitare l’uso del veicolo per ridurre il rischio di incorrere in sanzioni.
2. Portare con sé la prescrizione medica: Anche se non è una garanzia prevista dal C.d.S., tuttavia potrebbe essere utile in caso di controlli.
Conclusioni
La legge n. 177/2024 ha introdotto importanti novità nel Codice della Strada, ma ha sollevato numerose critiche per la mancanza di tutela nei confronti degli ammalati che assumono farmaci psicotropi. Mentre si attendono modifiche normative, è fondamentale informarsi e adottare comportamenti responsabili per evitare conseguenze amministrative e penali.
Resta da sperare che il “tavolo tecnico” annunciato porti, al più presto, a soluzioni concrete per proteggere chi utilizza farmaci prescritti senza compromettere la sicurezza stradale e che, soprattutto, il legislatore apporti le ulteriori e necessarie modifiche al C.d.S.