Il Dottor Riccardo Musotto nasce a Cefalù il 16 marzo 1909, da Giuliano e Giuseppa D’Amico, in una famiglia che ha sempre valorizzato la cultura e l’istruzione come strumenti fondamentali per il miglioramento della vita. Fin da piccolo si dimostra un ragazzo curioso, intelligente e appassionato di studio. Crescendo in un ambiente che, pur non essendo facoltoso, ha sempre dato molta importanza alla crescita intellettuale, ricorda il desiderio di imparare come una spinta costante verso il futuro. Dopo aver completato le scuole medie, si iscrive al Liceo “Mandralisca” di Cefalù, dove continua a coltivare i suoi interessi, distinguendosi non solo per l’ottimo rendimento scolastico, ma anche per il suo spirito di iniziativa e la capacità di analizzare e risolvere problemi. La sua carriera scolastica è un susseguirsi di successi, culminando con la licenza liceale che lo prepara per una carriera universitaria di grande valore.
Una volta completato il liceo, con la determinazione di chi sa cosa vuole raggiungere, si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo. Si dedica con passione e dedizione agli studi e, nonostante le difficoltà, consegue la laurea in Medicina in soli sei anni, ottenendo ottimi risultati. La sua fame di conoscenza non si ferma qui: per essere ancora più preparato e pronto a intraprendere la sua carriera medica, decide di perfezionarsi ulteriormente conseguendo l’abilitazione professionale presso l’Università di Napoli. Durante questi anni si distingue per il suo approccio serio e metodico, rivelando una capacità di apprendimento che lo porterà a diventare una delle figure mediche di riferimento nella sua città.
Inizio della professione medica
Dopo aver ottenuto il titolo di medico, Riccardo Musotto torna nella sua città natale, Cefalù, pronto a mettere in pratica quanto appreso durante il lungo percorso di studi. Nonostante la giovanissima età, la sua competenza e dedizione gli permettono di farsi notare subito. Inizia la sua carriera medico-sociale come medico di base, ma la sua preparazione e la sua attitudine lo spingono a fare molto di più. Il suo approccio umano, attento e responsabile lo rende molto popolare tra le diverse categorie di lavoratori della città. Diventa il medico di molte associazioni locali, come quelle degli artigiani, dei ferrovieri, dei pescatori, dei coltivatori e dei commercianti. Riesce a guadagnarsi la fiducia di tutte queste categorie, trattandole con la stessa attenzione e rispetto, a prescindere dalla loro condizione economica o sociale.
In quegli anni, l’approccio del Dottor Musotto alla medicina è profondamente umano e attento. Non si limita a somministrare trattamenti, ma ascolta con empatia i suoi pazienti, comprendendo le loro necessità e cercando soluzioni non solo sul piano fisico, ma anche emotivo. Questa sensibilità, unita a una straordinaria competenza professionale, lo porta a diventare un punto di riferimento non solo per i suoi pazienti, ma per tutta la comunità. Le persone di Cefalù lo vedono come un amico, un confidente e, soprattutto, una persona su cui poter sempre contare.
Il ruolo all’Ospedale “Giuseppe Giglio”
Con il passare degli anni, la carriera del Dottor Musotto prende una piega ancora più significativa quando entra a far parte dell’Ospedale “Giuseppe Giglio” di Cefalù. Sin da subito, il suo impegno e la sua professionalità fanno la differenza. Inizia a gestire con grande attenzione il reparto di medicina, occupandosi dei pazienti più gravi e delle emergenze con la stessa meticolosità con cui aveva sempre affrontato i suoi compiti. La sua competenza e la sua dedizione, unite a una capacità di leadership naturale, lo portano ad assumere il ruolo di primario di medicina, e successivamente a diventare direttore dell’ospedale stesso. In questo periodo, la struttura ospedaliera sotto la sua guida subisce importanti miglioramenti, sia sul piano organizzativo che sul piano delle prestazioni sanitarie offerte. Si fa carico non solo dei pazienti, ma anche delle problematiche logistiche e gestionali, cercando sempre soluzioni che possano rendere l’ospedale un luogo più efficiente e sicuro per tutti.
Durante il suo lungo periodo da primario promuove una cultura della medicina basata sulla collaborazione e sul rispetto reciproco. Si impegna a costruire un ambiente di lavoro che favorisca il dialogo tra colleghi, giovani e anziani, creando un’atmosfera di cooperazione che oggi viene considerata esemplare. I suoi colleghi lo apprezzano non solo per la sua preparazione, ma anche per la sua capacità di motivare il team medico e per la sua disponibilità ad ascoltare le opinioni degli altri. Nonostante il peso delle sue responsabilità, non smette mai di essere una figura di riferimento anche per i giovani medici che iniziano a lavorare con lui. Li guida, li supporta e li forma con la pazienza e l’esperienza di chi ha dedicato una vita alla professione.
La vita familiare e personale
Nel 1936 sposa Maria Vagliati, una donna proveniente da una famiglia nobile, la cui nonna era la Baronessa Ortolani di Bordonaro. Questo matrimonio è una combinazione di intelligenza e nobiltà, che unisce due famiglie con storie diverse, ma con valori comuni di impegno e responsabilità. Maria diventa una compagna di vita fondamentale per Riccardo, supportandolo costantemente sia nella sua carriera medica che nelle sue numerose attività sociali e culturali. Maria è una donna forte, capace di comprendere e sostenere i sacrifici del marito, ma anche di condividere le gioie della vita familiare.
La coppia ha due figlie: Pina, che seguirà una carriera nel mondo dell’insegnamento, e Maria Ada, che deciderà di intraprendere la stessa carriera medica del padre, continuando la tradizione familiare. La famiglia Musotto è sempre stata molto unita e papà Riccardo ha sempre messo la sua famiglia al primo posto. Nonostante i tanti impegni, ha sempre trovato il tempo di dedicarsi alla moglie e alle figlie, mantenendo un equilibrio tra la sua carriera e la vita familiare, che non è mai stata sacrificata. Il suo rapporto con la famiglia è stato sempre improntato all’amore, al rispetto e alla condivisione di valori.
Altri ruoli professionali e medico legale
Oltre all’attività ospedaliera e alle sue consulenze come medico di famiglia, il dottor Musotto si è distinto anche in altri ambiti professionali. Il suo interesse per la medicina legale lo porta ad assumere il ruolo di medico legale presso la Pretura di Cefalù, dove si dedica a perizie e consulenze che lo vedono protagonista in numerosi casi. La sua affidabilità e la sua conoscenza approfondita della medicina lo rendono una figura rispettata anche nel campo legale, dove viene chiamato a risolvere situazioni complesse e delicate.
Con l’introduzione dell’INAM, che porta una grande trasformazione nel sistema sanitario italiano, si adatta rapidamente a questa nuova organizzazione sanitaria. Diventa anche medico di famiglia, offrendo assistenza a una larga parte della popolazione e continuando a seguire i suoi pazienti con la stessa attenzione e disponibilità di sempre. La sua carriera si arricchisce anche della gestione di due ambulatori, uno a Cefalù e uno a Sant’Ambrogio, che diventano luoghi fondamentali di assistenza e cura per la popolazione. In questi ambulatori, non solo fornisce cure mediche, ma diventa anche un punto di riferimento per la comunità, dove le persone si sentono ascoltate, rispettate e assistite in modo completo e umano.
Il passaggio del testimone e la fine di una carriera
Negli anni ‘70 e ‘80 comincia ad avvertire il peso dell’età e, pur continuando con il suo lavoro, inizia a prepararsi al passaggio di testimone. Viene affiancato dal giovane medico Salvatore D’Anna, che diventa progressivamente sempre più coinvolto nel suo lavoro. D’Anna è un giovane medico che, sotto la guida di Musotto, acquisisce un’esperienza inestimabile, apprendendo non solo la tecnica medica, ma anche l’approccio umano alla professione. Quando Musotto decide di ritirarsi dalla posizione di primario, D’Anna diventa il suo successore, e Riccardo si ritira con soddisfazione, sapendo di aver lasciato l’ospedale nelle mani giuste. La sua carriera, ormai lunga e prestigiosa, si conclude nel migliore dei modi, con la certezza che il suo esempio continuerà a vivere nella professionalità e nei valori che ha trasmesso alle generazioni future di medici.
Riccardo Musotto muore a Cefalù nel 1995, all’età di 86 anni. La sua morte segna la fine di una vita dedicata al servizio della medicina e della sua comunità. La sua figura rimane indelebile nella memoria dei suoi pazienti, colleghi e amici. La sua dedizione al lavoro, la sua competenza e la sua capacità di entrare in sintonia con i pazienti lo hanno reso un medico unico, che ha lasciato un’impronta profonda nel cuore della comunità cefaludese. La sua eredità è ancora oggi ricordata e celebrata, non solo dai suoi familiari, ma anche da chi lo ha conosciuto, perché ha rappresentato un esempio di come la medicina debba essere, oltre che scienza, un atto d’amore verso l’umanità.
La biografia di Riccardo Musotto, presentata in questo articolo, farà parte di una pubblicazione che Cefalunews sta curando per la sua uscita prevista nel mese di aprile 2025. Il libro raccoglierà le biografie di quei personaggi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella nostra comunità e oltre. Se conosci storie di persone che hanno segnato la storia della nostra città con il loro impegno, che abbiano lavorato per il bene comune o che abbiano lasciato una traccia nelle istituzioni, nelle scuole, nelle chiese, nelle strade o nei luoghi di ritrovo, ti invitiamo a contribuire.
Se conosci una persona che ritieni meritevole di essere inclusa in questa raccolta, puoi segnalarla inviando un messaggio WhatsApp al numero 3472975402 con la scritta “SI PERSONAGGIO”, seguita dal nome e cognome del candidato. Ricevuta la tua segnalazione, la redazione si attiverà per elaborare la biografia del personaggio proposto.
Conoscere la storia di Cefalù significa riscoprire le radici che ci uniscono, celebrando chi ha reso possibile ciò che siamo oggi. Se c’è qualcuno che pensi meriti di essere raccontato e ricordato, segnalalo! Ogni storia conta e ogni contributo è importante. Unisciti a noi in questo progetto che celebra le vite di chi ha reso Cefalù un posto speciale. Non perdere l’opportunità di far conoscere a tutti la storia di chi ha contribuito a rendere Cefalù un luogo speciale!
Riproduzione riservata © Copyright CEFALUNEWS