Contenimento degli Ungulati nel Parco delle Madonie: Stop alle Operazioni dal 1° al 21 Aprile
Si intensificano gli incontri tecnico-operativi presso la sede dell’Ente Parco delle Madonie, con l’obiettivo di perfezionare e strutturare al meglio le strategie di controllo della fauna selvatica, in particolare suidi e daini, nell’area protetta. Il lavoro di pianificazione si fa sempre più meticoloso, in vista della stagione primaverile ed estiva, periodi in cui si registra una maggiore presenza di visitatori.
Un momento di riflessione strategica
Mentre si attendono gli esiti del bando di reclutamento per nuovi selecontrollori e coadiutori, che andranno ad affiancare gli operatori già attivi, i vertici dell’Ente Parco delle Madonie si sono riuniti per definire linee guida e protocolli da seguire nel periodo compreso tra il 1° e il 21 aprile, durante il quale le operazioni di contenimento saranno sospese.
Alla riunione hanno preso parte figure chiave nella gestione e monitoraggio della fauna selvatica: il commissario straordinario dell’Ente Parco, Salvatore Caltagirone; Sandro Scelfo, funzionario dell’Ente Parco; Egidio Mallia, responsabile scientifico dei piani; Ciro Pedrotti, comandante del Corpo Forestale di Palermo; Marcello Catanzaro, sindaco di Isnello; i membri del comitato esecutivo; Domenica Nucera, dirigente del Servizio 14; e i funzionari del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale, Giovanni Misseri, Giuseppe Noto e Biagio Sabatino. Tra i presenti anche Antonio Mirabella, naturalista e guida AIGAE, che ha sottolineato l’importanza di un’attenta analisi della situazione per garantire la sicurezza dei visitatori.
Monitoraggio e sicurezza: priorità imprescindibili
Al centro del dibattito, oltre alle misure di sicurezza, vi è stato il monitoraggio della popolazione degli ungulati, attività essenziale per calibrare gli interventi futuri. Come sottolinea Egidio Mallia, responsabile tecnico-scientifico dei piani di gestione, il monitoraggio permette di valutare l’evoluzione numerica e comportamentale delle specie oggetto di contenimento, fornendo un quadro aggiornato della situazione:
“Solamente attraverso un’analisi periodica che integri i dati di controllo con la stima della popolazione nel territorio sarà possibile calibrare correttamente gli interventi futuri e applicare eventuali correttivi necessari. L’obiettivo è ottimizzare le strategie sulla base di evidenze scientifiche per raggiungere gli obiettivi stabiliti.”
Mallia ha inoltre evidenziato che, per ottenere dati precisi, è necessario considerare le caratteristiche ecologico-comportamentali delle specie e le condizioni climatiche delle Madonie. Il periodo tra il 1° e il 21 aprile, in coincidenza con la ripresa della vegetazione erbacea, rappresenta un momento ottimale per l’osservazione, poiché gli animali tendono a uscire dalle aree boschive per nutrirsi della vegetazione fresca dei prati, rendendosi più visibili per il censimento.
Un equilibrio tra tutela ambientale e fruizione del territorio
Il commissario Salvatore Caltagirone ha ribadito la necessità di una gestione faunistica che garantisca sia la tutela della biodiversità sia la sicurezza pubblica:
“È nostro preciso dovere attuare i piani di controllo degli ungulati nel rispetto delle procedure operative e delle normative di settore. Tuttavia, la nostra priorità assoluta rimane la sicurezza di visitatori, escursionisti e scolaresche che scelgono le Madonie come meta per le loro attività all’aria aperta. Con l’arrivo della stagione primaverile ci aspettiamo un’affluenza considerevole, ed è fondamentale che tutte le azioni di gestione della fauna avvengano con la massima attenzione e nel pieno rispetto degli equilibri naturali dell’area protetta.”
L’Ente Parco si impegna a potenziare la comunicazione e l’informazione rivolta ai visitatori, affinché siano sempre aggiornati sui regolamenti e sulle eventuali limitazioni necessarie per garantire una fruizione sicura e rispettosa dell’ambiente. Un invito, dunque, alla consapevolezza e alla responsabilità, per vivere in armonia il meraviglioso territorio delle Madonie.