Verstappen torna imperiale a Suzuka. Antonelli, esordio in Giappone da leggenda
Sotto il cielo velato del Giappone, Max Verstappen ritrova la vittoria e riafferma la propria supremazia con una prestazione maiuscola sul tracciato di Suzuka, conquistando per la quarta volta consecutiva il Gran Premio del Giappone. È un ritorno da campione assoluto, arricchito da un fine settimana impeccabile iniziato con una qualifica magistrale e culminato con un trionfo in gara, davanti a due McLaren estremamente competitive.
Nonostante una Red Bull non al livello delle monoposto Papaya sul piano della pura prestazione, Verstappen ha saputo trascendere i limiti della macchina grazie al suo talento cristallino. Norris e Piastri, secondo e terzo al traguardo, confermano la crescita del team di Woking, portando a casa punti preziosi per i rispettivi campionati.
Appena giù dal podio, Charles Leclerc conclude in quarta posizione al termine di una gara regolare, ma senza guizzi decisivi. Dietro di lui, il protagonista inatteso di giornata: Andrea Kimi Antonelli. Il giovane italiano, al debutto assoluto in Formula 1, scrive una pagina di storia conducendo il Gran Premio per alcuni giri e diventando il più giovane leader nella storia della categoria. Non solo: il bolognese firma anche il giro più veloce, chiudendo sesto alle spalle di George Russell e lasciando intravedere un futuro luminoso.
Lewis Hamilton, settimo, completa una gara di sostanza senza acuti, mentre Oliver Bearman regala un altro sorriso all’Italia motoristica conquistando il decimo posto e un punto prezioso.
Il racconto della gara delle Ferrari
L’attesa pioggia si è manifestata solo al mattino, lasciando poi spazio a una pista progressivamente asciutta e condizioni perfette per affrontare l’intera corsa su pneumatici slick. Alle 15:00 locali, l’aria è a 15°C e la pista a 20°C. Leclerc parte dalla quarta casella con gomme Medium, Hamilton opta per le Hard dall’ottava.
Partenza regolare, con i due ferraristi che mantengono le rispettive posizioni.
Giro 6: Hamilton supera Hadjar e si porta in settima posizione.
Giro 20: Russell anticipa la strategia montando le Hard. Hamilton sale sesto.
Giro 21: Pit stop per Piastri, Leclerc si ritrova terzo, Hamilton quinto.
Giro 22: Sosta contemporanea per Leclerc, Verstappen e Norris. Il monegasco rientra decimo, mentre Lewis è secondo.
Giro 24: Dopo il pit di Bearman, Charles risale settimo.
Giro 26: Con Hadjar ai box, Leclerc è sesto.
Giro 30: Hamilton cambia per le Medium e rientra settimo.
Giro 31: Antonelli si ferma per montare le Hard e rientra sesto. Leclerc sale quarto.
Finale privo di scossoni, con le posizioni che si consolidano: vittoria a Verstappen, Leclerc chiude quarto, Hamilton settimo e Ferrari che porta a casa un totale di 18 punti.
Una gara che ha esaltato il talento, la visione strategica e — nel caso di Antonelli — il prodigio. Suzuka, ancora una volta, teatro di imprese.