Piazza San Pietro, il mondo si ferma per l’addio a Papa Francesco

La funzione solenne è in corso, oltre 160 delegazioni e i grandi media internazionali raccontano l’ultimo saluto

Città del Vaticano, 26 aprile 2025
Sotto un cielo terso e in un silenzio carico di emozione, il mondo si è dato appuntamento oggi in Piazza San Pietro per rendere l’ultimo, solenne omaggio a Papa Francesco. Mentre la liturgia funebre procede con l’intensità dei grandi momenti storici, le delegazioni ufficiali, oltre centosessanta, siedono raccolte sul sagrato della Basilica, a destra dell’altare, rivolte verso la maestosa facciata vaticana.

I cori della Cappella Sistina accompagnano la celebrazione, mentre la bara semplice, in legno chiaro, sosta dinanzi all’altare, avvolta da un alone di sacralità e silenzio.

La stampa internazionale, schierata lungo i margini della piazza, racconta in tempo reale questo evento epocale: i network televisivi americani, le grandi emittenti europee, i corrispondenti sudamericani, tutti uniti nel documentare il tributo al Pontefice che ha dato al papato una nuova umanità e semplicità.

Le presenze ufficiali: un omaggio planetario

In prima fila, con il volto segnato dalla commozione, il Presidente della Repubblica Argentina, Javier Milei, accompagnato dalla sorella Karina Milei. L’Argentina, terra natale di Jorge Mario Bergoglio, ha voluto riservare al suo illustre figlio il massimo degli onori.

Alle loro spalle, la folta delegazione italiana: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con la figlia Laura, accanto alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Sono presenti anche le più alte cariche istituzionali italiane, in una composizione di dignità e deferenza.

Il Principe William, erede al trono britannico, è giunto a rappresentare la monarchia del Regno Unito, mentre il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, con la First Lady Melania, ha voluto testimoniare di persona il rispetto del popolo americano verso il Pontefice defunto.

Il Presidente francese Emmanuel Macron, con la consorte Brigitte, e il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky completano il quadro delle principali figure politiche mondiali, giunte a Roma in segno di omaggio.

Un rito nel segno della sobrietà

La funzione, sobria e austera, riflette il desiderio espresso più volte da Papa Francesco di un funerale povero, senza eccessi. In queste ore, mentre le telecamere di tutto il mondo trasmettono le immagini di un popolo in preghiera e di leader in raccoglimento, l’eredità spirituale del Pontefice appare nella sua grandezza: un messaggio universale di pace, umiltà e fratellanza.

Dai microfoni delle principali testate — dalla CNN a France 24, da BBC World a El País, da Le Monde a Clarin — si levano parole di rispetto e commozione, a sottolineare l’impatto profondo che Papa Francesco ha avuto non solo sulla Chiesa, ma sull’intero consesso delle nazioni.


Mentre le campane della Basilica scandiscono il tempo della celebrazione, Piazza San Pietro resta sospesa in un silenzio irreale. Il mondo, oggi, si è fermato per salutare Papa Francesco.
E mentre il rito avanza, è l’intera umanità a rendere grazie a colui che ha scelto, fino all’ultimo, di essere “il servo dei servi di Dio”.

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