Finale di Champions League Paris vs Inter: gran finale a Monaco. A Cefalù tv accese nei locali per i tanti turisti

Tutto è pronto. Il sipario sta per alzarsi sull’ultimo atto della UEFA Champions League 2024/25, e la cornice non potrebbe essere più prestigiosa: l’Allianz Arena di Monaco di Baviera. A contendersi il trono d’Europa, due giganti del calcio moderno: l’Inter e il Paris Saint-Germain.

Inter: la continuità del progetto Inzaghi

Cammino europeo:

  • Fase campionato: 4° posto – V6 P1 S1, GF11 GS1
  • Ottavi: 4-1 complessivo vs Feyenoord
  • Quarti: 4-3 complessivo vs Bayern Monaco
  • Semifinale: 7-6 complessivo vs Barcelona
  • Ranking UEFA: 5°
  • Top performer (Fantasy): Denzel Dumfries – 80 punti

L’analisi tattica
L’Inter di Simone Inzaghi rappresenta oggi un modello di identità tattica e continuità tecnica. Il 3-5-2 nerazzurro è un marchio di fabbrica: compattezza, equilibrio e verticalità. Una sola rete concessa nella fase a gironi parla della solidità difensiva orchestrata da Yann Sommer, con Acerbi e Bastoni a protezione.

Sulle fasce, Dumfries e Dimarco incarnano la doppia anima del modulo: intensità atletica e qualità nella fase offensiva. Al centro, la regia di Çalhanoğlu, la duttilità di Mkhitaryan e il dinamismo di Barella alimentano la manovra, mentre davanti la coppia Thuram–Lautaro Martínez si è dimostrata letale nelle serate decisive.

Il condottiero
Simone Inzaghi ha trasformato l’Inter in una squadra europea matura. Dopo il titolo di Serie A nella scorsa stagione e la finale di Champions nel 2023, oggi i nerazzurri sembrano finalmente pronti a completare l’opera.

Uomo chiave
Lautaro Martínez, capocannoniere dell’ultima Serie A con 24 reti, è la guida tecnica e carismatica di questa Inter. Il suo istinto da rapace d’area, unito a una crescente leadership, lo rende uno degli attaccanti più completi del panorama europeo.

Curiosità
Il 7-6 complessivo nella semifinale contro il Barcelona ha eguagliato il record di gol segnati in una fase a eliminazione diretta della Champions League, al pari di Liverpool–Roma (2018) e Bayern–Sporting (2009).

Paris Saint-Germain: il nuovo volto europeo di Luis Enrique

Cammino europeo:

  • Fase campionato: 15° posto – V4 P1 S3, GF14 GS9
  • Spareggi: 10-0 complessivo vs Brest
  • Ottavi: 1-1 (4-1 dcr) vs Liverpool
  • Quarti: 5-4 complessivo vs Aston Villa
  • Semifinale: 3-1 complessivo vs Arsenal
  • Ranking UEFA: 6°
  • Top performer (Fantasy): Achraf Hakimi – 113 punti

La metamorfosi tattica
Sotto la guida di Luis Enrique, il PSG ha smussato le sue tradizionali debolezze europee, diventando una squadra più flessibile, meno dipendente dai singoli e più affidabile nella fase difensiva. La svolta è arrivata nella ripresa contro il Liverpool ad Anfield, dove è emersa una nuova maturità.

Il centrocampo parigino ha trovato in Vitinha il suo architetto moderno, capace di unire geometria e incisività. In difesa, il carisma di Marquinhos si è unito all’efficienza di Pacho e Nuno Mendes, mentre in avanti, Dembélé e Gonçalo Ramos si sono spesso alternati nell’alimentare la manovra.

L’allenatore
Luis Enrique ha trasferito al PSG l’impronta vincente costruita al Barcellona. Dopo aver riportato il club parigino in semifinale alla sua prima stagione, ora ha nuovamente portato i francesi in una finale continentale, a cinque anni di distanza dall’ultima.

Uomo chiave
Vitinha, ormai perno assoluto dei meccanismi parigini, è il prototipo del centrocampista totale: visione, ritmo, gol. Dopo essere stato incluso nella Squadra della Stagione UEFA nel 2023/24, ha alzato ancora l’asticella, risultando decisivo in più occasioni nella fase a eliminazione diretta.

Curiosità
Il Paris è la terza squadra francese a raggiungere più di una volta la finale della Coppa dei Campioni/Champions League, dopo Reims e Marseille.

Il palcoscenico è pronto

Due filosofie, due identità, due percorsi differenti: da un lato la solidità granitica e la disciplina tattica dell’Inter; dall’altro, la fluidità tecnica e il talento collettivo del PSG. Una sfida che promette equilibrio e spettacolo, tra due squadre che hanno dimostrato di meritare la ribalta di Monaco.
Tv accese nei ristoranti e locali pubblici di Cefalù, per i tanti turisti e non che non vogliono perdersi l’evento calcistico più importante della stagione sportiva.

Appuntamento: 31 maggio 2025, Allianz Arena, Monaco di Baviera.
Il trofeo più ambito d’Europa aspetta la sua regina.

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