“Siamo pronti ad aprire i nostri reparti ai futuri medici per trasferire alle nuove generazioni le migliori conoscenze in ambito clinico e chirurgico”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Victor Mario Di Maria, commentando il via libera della Giunta Regionale all’accordo tra Regione Siciliana, Università UniCamillus e la stessa Fondazione Giglio.
“Ringrazio per questo – ha aggiunto Di Maria – il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, per la fiducia riposta nella nostra struttura sanitaria”.
Il protocollo d’intesa, approvato dal Governo regionale, prevede lo svolgimento di attività didattiche, formazione e tirocini professionalizzanti degli studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia nell’ospedale di Cefalù.
Il protocollo riguarda anche le attività di ricerca biomedica e sanitaria finalizzati a sviluppare innovazione scientifiche e nuovo modelli organizzativi e formativi.
“Rinnoviamo l’impegno della governance della Fondazione Giglio con il Consiglio di Amministrazione, con il direttore generale, Giovanni Albano, e la direzione strategica – ha concluso il presidente Di Maria – ad attuare quanto previsto nel protocollo a beneficio dei giovani siciliani che potranno formarsi nella propria terra e per consolidare il ruolo di Fondazione Giglio all’interno della rete sanitaria regionale”.
Via libera della giunta all’accordo di collaborazione tra Regione Siciliana, Università UniCamillus e Fondazione Giglio. Il protocollo d’intesa approvato nella seduta di oggi prevede lo svolgimento di attività didattiche, formazione e tirocini professionalizzanti degli studenti del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia nel presidio ospedaliero di Cefalù, nel Palermitano.
«Prosegue l’impegno del mio governo – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – per offrire percorsi universitari di alta qualità. Una collaborazione che rappresenta una risorsa preziosa per il territorio, perché permette a molti giovani di poter costruire il proprio futuro senza dover lasciare la loro terra. Investire sull’istruzione e sulla formazione medica significa non solo puntare a risolvere la carenza di medici che purtroppo abbiamo riscontrato in questi ultimi anni ma anche costruire basi solide per il futuro della nostra comunità».
L’ospedale Giglio di Cefalù della Fondazione “Istituto G. Giglio” è individuato dall’accordo quale struttura di riferimento per le attività di didattica, ricerca e assistenza di studenti e specializzandi, oltre che per l’educazione continua in medicina. Gli studenti svolgeranno anche percorsi formativi professionalizzanti, partecipando ad attività cliniche o di laboratorio, sotto il controllo diretto di tutor.
La Regione, inoltre, per esigenze non direttamente soddisfatte dalla Fondazione, avrà la possibilità di autorizzare tirocini per gli studenti anche nelle aziende pubbliche o private accreditate del Servizio sanitario regionale (Ssr).
«Di rilevante interesse – aggiunge l’assessore alla Salute Daniela Faraoni – il punto che riguarda le attività di ricerca biomedica e sanitaria per cui Regione e Università possono collaborare per l’attuazione di progetti di ricerca finalizzati a sviluppare innovazioni scientifiche e nuovi modelli organizzativi e formativi. Un obiettivo che ha come scenario il necessario e continuo miglioramento delle conoscenze applicabili alla pratica medica, ma anche la possibilità di costruire concrete opportunità per i nuovi medici di restare nella terra in cui sono nati».
Il protocollo d’intesa avrà la durata di tre anni, prorogabile per un uguale periodo e per una sola volta. Istituito anche un Comitato paritario di direzione integrata, composto dal rettore e dal presidente della Scuola di Medicina dell’Università UniCamillus e dal direttore generale della Fondazione Istituto “G. Giglio” di Cefalù, con compiti di verifica della coerenza della programmazione dell’attività assistenziale e di ricerca.