A Cefalù la presentazione del libro L’inferno non prevarrà di Andrea Apollonio

Il Magistrato Andrea Apollonio presenta a Cefalù il suo libro L’inferno non prevarrà. Rubbettino Editore
Nella Sicilia nebroidea un allevatore scompare e, poco dopo, un funzionario comunale precipita dal quarto piano di un albergo diretto da una suora: madre Berenice, sorella del procuratore generale Ficarra, deceduto nel suo letto qualche giorno prima. Dati e circostanze tutti apparentemente legati tra loro, dietro cui vagamente si intuisce un’unica macchinazione, che vanno a comporre un quadro resinoso dove convergono gli interessi della “mafia dei pascoli” e potenti personaggi: un magma ingannevole – la si definisce, erroneamente, “zona grigia” – di tono sempre più cupo, sempre più difficile da fotografare e bonificare. Confrontandosi con questo nuovo caso – che al tempo stesso si ricollega al duplice omicidio di Alzapietra, rimasto irrisolto – il sostituto procuratore Salvatori ripropone quasi ossessivamente una domanda, un ricorrente e altalenante stato d’animo: ci si deve arrendere all’evidenza dei fatti, che sono e come tali si impongono (e quindi anche allo strapotere dell’inafferrabile borghesia mafiosa), o si può cambiare il corso delle cose?
Andrea Apollonio
Pugliese classe 1987, è sostituto procuratore in Sicilia. Ha scritto e curato numerosi saggi sulle mafie tra cui Storia della Sacra corona unita (Rubbettino 2016). Con il romanzo L’arte borghese della guerra proletaria (Rubbettino 2018) ha vinto il premio “Building Apulia”. Nel 2020 è stato messo in scena il testo teatrale Goodbye Scu, sulla mafia pugliese. Con I pascoli di carta (Rubbettino 2021) è stato finalista del premio “Racalmare – Leonardo Sciascia” e ha vinto il premio “Zocca Giovani – Marco Santagata”. Il suo ultimo romanzo è L’inferno non prevarrà (2023).
Venerdì 12 settembre, ore 18:30, al Teatro Cicero

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