La pasta al forno con spinaci fa bene o male al diabete? Ecco una ricetta di primi piatti consigliata ai diabetici dal portale www.diabete.net nella rubrica «a tavola con il diabete». Gli ingredienti per quattro presone prevedono: 500 grammi di spinaci, 200 grammi di ricotta di mucca, 20 grammi di burro, 320 grammi di tagliatelle e 20 grammi di parmigiano grattugiato. Per preparare questo piatto mondare gli spinaci, lavatori e lessarli in pochissima acqua. Strizzarli e tritarli finemente. Passarli al burro. Lessare le tagliatelle al dente, scolarle tenendole leggermente acquose. Versarle in una pirofila. Condire con spinaci, la ricotta e per ultimo il parmigiano. infornare per 15 minuti circa in forno già caldo a 200°C. Per chi non vuole usare il forno basta condire le tagliatelle con gli spinaci e la ricotta, al momento di servire in tavola spolverizzare con formaggio grana e una spruzzatina di noce moscata. Il segreto per la riuscita di questa pasta è la ricotta, che deve essere freschissima. Una porzione contiene 470 calorie, 72 grammi di glucidi, 24 grammi di proteine e 14 grammi di lipidi.
La ricotta fa bene o male al diabete? La ricotta contiene 174 calorie per 100 grammi e circa 3 grammi di carboidrati. Può essere assunta dal diabetico, in dosi moderate e dopo parere positivo del medico. In caso di dubbio, il paziente diabetico può, sotto controllo medico, monitorare la propria risposta glicemica all’assunzione di certi alimenti, annotando i valori su un taccuino e raffrontando le relative glicemie. I latticini che non fanno male al diabete sono quelli magri, che contengono tra il 10 e il 25% di grasso sulla sostanza secca, e quelli extra magri, che contengono una percentuale di grasso minore del 10%. Tra quelli più leggeri si trova la ricotta che non è un vero e proprio formaggio, ma un semplice latticino. Viene prodotta a partire dal siero e non subisce la coagulazione delle caseine.
Gli spinaci fanno bene o male al diabete? Gli spinaci aiutano a prevenire il diabete. Un etto di spinaci o di altre verdure a foglia verde se assunte ogni giorno contribuirebbero a ridurre del 14% il rischio d’insorgenza del diabete di tipo 2. A questo risultato sono arrivati gli studiosi dell’Università inglese di Leicester. Coordinati dalla dottoressa Patrice Carter, hanno raccolto i dati relativi alla salute e alle abitudini alimentari di 220mila adulti, già oggetto di sei precedenti studi. Hanno osservato che chi di loro consumava quotidianamente una porzione e mezzo di spinaci, poco più di 100 grammi, o altre verdure a foglia verde, avevano minori probabilità (14%) di contrarre il diabete di tipo 2. Tutto questo grazie agli elementi contenuti nelle verdure: antiossidanti, vitamina C e sali minerali. Ecco perché frutta e verdura fanno bene a tutti. Gli spinaci sono ricchi di fibre. Per questo sono utili in caso di stitichezza e, grazie alla luteina, riescono a badare alla salute della retina e quindi a quella degli occhi in generale. L’acido folico che contengono, apporta molti benefici al sistema immunitario. Il consiglio è di evitare la cottura degli spinaci, meglio mangiarli in insalata con olio e sale. Se vengono lessati, infatti, perdono circa la metà delle loro proprietà. Gli spinaci vanno evitati da chi ha problemi di calcoli renali, da coloro che soffrono di osteoporosi e dai pazienti che devono guarire da fratture ossee. L’acido ossalico, contenuto negli spinaci, non solo può essere responsabile della formazione dei calcoli, ma può influire negativamente sull’assorbimento del calcio.