Palermo: chiude il cantiere del passante ferroviario

A Palermo chiude il cantiere del passante ferroviario, con 110 milioni di opere ancora da eseguire. Saranno licenziati tutti i lavoratori. Lo ha comunicato oggi la Sis ai sindacati. Duecentocinquanta operai erano stati mandati a casa a luglio: adesso perderanno il lavoro altri 250 lavoratori. Si prospetta un’altra grande incompiuta per la città di Palermo. I segretari provinciali di Feneal Filca Fillea sono stati convocati dal direttore della Sis, l’ingegnere Massimiliano Colucci, che ha di fatto annunciato che il cantiere verrà chiuso in quanto l’azienda non è nelle condizioni di andare avanti, perché in “gravi condizioni economiche”.

Il passante ferroviario parte da Brancaccio e arriva a Carini. E’ stato completato l’80 per cento dei lavori. A dicembre era prevista la consegna della galleria di via Belgio. La tratta tra Belgio a Isola è interrotta e ciò preclude ancora il transito dei treni da Palermo a Trapani. La galleria Imeria bloccata è un altro tassello mancante. E poi c’è la tratta B, dal valore di 83 milioni su 110 milioni di opere complessive ancora da completare. Per realizzare la galleria della tratta B, alla stazione Notarbartolo, è stata acquistata una “talpa”, un macchinario da 10 milioni di euro, consegnato, collaudato ma ancora mai entrato in funzione. Martedì 25 dalle 7 alle 9 si terrà al cantiere della Sis un’assemblea sindacale e saranno discusse le iniziative da prendere. «Questa vicenda – commenta il sindaco Leoluca Orlando – è estremamente grave per le ripercussioni che può avere sulla vita della città. Si tratta, infatti,di un cantiere importantissimo per la mobilità futura e per la vivibilità odierna, con attuali gravi disagi alla cittadinanza e possibili gravi ripercussioni occupazionali. Anche se, formalmente, la vicenda attiene esclusivamente al rapporto fra Rfi, ente appaltante, e Sis, impresa esecutrice dei lavori, l’attenzione del Comune è massima e per questo crediamo sia necessario un intervento ai massimi livelli, con un interessamento del Governo nazionale e in particolare del Ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio. In prima istanza, anche per dare subito un segnale di attenzione forte da parte delle Istituzioni, non possiamo che concordare con le Organizzazioni sindacali nel chiedere un tavolo di confronto, sotto l’egida della Prefettura, al quale siamo ovviamente interessati e disponibili a partecipare. Il passante ferroviario costituisce, per la città di Palermo, un’opera di importanza strategica e non più differibile».

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