Cosa succede a chi beve vino prima di dormire? Sono diversi i siti in internet che sostengono come bere vino prima di dormire aiuta a dimagrire. Alcuni di questi siti portano anche delle giustificazioni scientifiche. In particolare a supportare questa tesi sarebbero alcuni studi della Washington State University e di Harvard, che hanno confermato come un bicchiere, o due, di vino rosso possano aiutare a dimagrire. Secondo altri ricercatori, inoltre, un bicchiere di vino rosso equivarrebbe ad un’ora di palestra, di conseguenza, bevendolo, si potrebbero ottenere degli importanti benefici per la propria forma fisica. Il resveratrolo, secondo gli studi, sembra agire sulle cellule di grasso, impedendo loro di diventare più dense e di conseguenza di far ingrassare il corpo che le ospita.
Il vino rosso che fa bene è una bufala? Pare proprio di sì. A dirlo è il sito della fondazione Veronesi. Uno studio italo-americano smentisce il potere anti-invecchiamento e anticancro del resveratrolo, un polifenolo contenuto nella bevanda e in altri alimenti. Non ci sarebbe alcuna positiva correlazione tra la presenza combinata di questi elementi e la riduzione di malattie cardiovascolari, cancro o mortalità. Secondo questo studio il resveratrolo assunto attraverso la dieta in età adulta e avanzata non esercita un’azione protettiva nei confronti di alcune malattie tipiche dell’invecchiamento né è un elisir di lunga vita. I contenuti di resveratrolo sono troppo bassi per avere effetti reali sulla salute.
Bere vino rosso la sera aumenta il rischio di infarto? Secondo alcuni ricercatori, che hanno preso in considerazione un campione di 500mila persone, bere uno o più bicchieri di vino rosso la sera aumenterebbe il rischio di subire un infarto in età senile. In particolare il rischio sarebbe del 10-15% in dieci anni. Per chi ne fa un vero e proprio abuso il rischio sarebbe ancora maggiore. Bere più di 4 bicchieri ogni sera farebbe aumentare il rischio di infarto del 35%. I partecipanti a questo studio che bevevano almeno 4 bicchieri di vino a sera, infine, avevano maggiori possibilità di sviluppare seri problemi cardiaci.
Che cos’è il resveratrolo? Il resveratrolo ha capacità antiossidanti e antinfiammatorie, risulta protettivo per i vasi sanguigni ed è in grado di stimolare una serie di processi coinvolti nella regolazione del ciclo cellulare e nella riparazione del Dna. Da alcuni studi risulta che le persone che seguono una dieta ricca in resveratrolo sarebbero meno esposte al rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari e cancro. In particolare la sua capacità antiossidante contribuirebbe alla protezione delle cellule dai danni causati dai radicali liberi e grazie a questa sua proprietà aiuterebbe a combattere l’invecchiamento della pelle. Sono ancora pochi gli studi condotti sull’assunzione di resveratrolo.
Dove si trova il resveratrolo? Il resveratrolo si trova nell’uva, nel succo d’uva, nel vino, nelle arachidi, nel cacao e in tutte le bacche del genere Vaccinium, le varie specie di mirtillo. Nell’uva, ancora, il resveratrolo è presente soltanto nella buccia, in quantità che dipendono dalla varietà, dall’area di coltivazione ed anche dall’esposizione a fattori di stress, in particolar modo infezioni fungine. Una pianta particolarmente ricca di resveratrolo, è bene aggiungere, è il Polygonum cuspidatum o poligono del Giappone, una pianta infestante originaria dell’estremo oriente le cui radici possono arrivare ad aver un contenuto di resveratrolo quattrocento volte superiore a quello dell’uva.