Dalla pagina ufficiale della Cephaledium leggiamo: “Non importa il risultato, non importa il numero di gol subiti, non importano le decisioni arbitrali pesantemente discutibili: oggi l’unica cosa che conta è che un gruppo di ragazzi, dai 14 ai 16 anni, aiutato da gente molto più grande, sia scesa in campo a giocarsela AD ARMI PARI contro una squadra nettamente più preparata per un campionato di Eccellenza.
Per dover di cronaca è giusto dire che il verdetto dei 90 minuti ha sorriso agli avversari che hanno vinto 5 a 0 ma non è questo quello che vogliamo raccontarvi.
Vogliamo raccontarvi un giovane portiere che ha indossato la numero 1 e che ha difeso la porta come un veterano della categoria. Vogliamo raccontarvi del pubblico che anche con il freddo invernale, è salito al Santa Barbara per incitare i propri ragazzi.. Vogliamo raccontarvi di un mister che ha guidato, senza paura, i suoi ragazzi contro una squadra (sulla carta) più forte.
Perchè in un mondo del calcio, dove tutto gira intorno ai soldi, sono stati 20 ragazzi a dare un nuovo volto allo sport, fatto di sogni e voglia di combattere per la maglia.
Una squadra capace di riacciuffare quasi subito il pareggio con una vecchia volpe del calcio Cefaludese ma che si è visto (ingiustamente) annullare il gol dal guardalinee.
E a fine partita, ricevere l’applauso del pubblico, rimane la vittoria più grande e il vero significato del perchè il cuore Cephaledium continua a battere.
In una triste giornata nella quale ricorre la scomparsa di uno dei giocatori che ha dato tanto al calcio cefaludese, come Giuseppe Cammarata , oggi possiamo dire con convinzione che il calcio a Cefalù è di chi ama realmente questo fantastico sport”.
Cephaledium: Ferreri, Bianca, Incognito, Cangelosi G., Di Stefano , Serio, Alberti, Lo Verde, Barranco, Monaco, Di Paola
Panchina: Coci, Cascio P. , Cascio F. , Cangelosi D. , Ferro S. , Culotta , Drago, Ferro J.
(Foto: Cephaldedium)