«Auguri dalla nostra Castelbuono, comunità che sta affrontando questo surreale momento con la forza e la volontà di chi ha la consapevolezza di non doversi arrendere: perché arrendersi, scoraggiarsi ci porterebbe alla sconfitta contro un nemico che non ha colpito solo una Nazione, un popolo, una religione o una razza…ma bensì l’intera umanità. Segno che non esistono persone invincibili, segno che tutti proprio tutti siamo vulnerabili». Lo afferma il sindaco Mario Cicero che presenta lo storico Castello che da cloni giorni è abbracciato da una illuminazione tricolore. «Mi auguro che questo delicato momento porti tutti a riflettere non soltanto sull’onda emotiva del momento che stiamo vivendo ma dobbiamo imporci una profonda riflessione sul rapporto che dobbiamo avere con il creato; abbiamo l’obbligo morale nei confronto delle future generazioni, di consegnare un pianeta dove l’equilibrio tra chi lo vive non continui a essere alterato.
Gli Uomini, gli esseri viventi animali e vegetali, devono vivere i loro spazzi senza subire reciproche usurpazioni». Per il sindaco Cicero i popoli che hanno vissuto nelle Madonie hanno avuto il principio di reciproco rispetto tra le componenti dell’ecosistema. «Oggi tocca ai popoli, che vivono in territori come i nostri, pretendere senza delegare, che l’ambiente e l’ecosistema vengano salvaguardati… L’ aviditá di pochi, non può continuare a stravolgere l’ ambiente e la natura che il creato ci ha consegnato. In questa Pasqua di riflessione, ringrazio tutti i Sindaci d’Italia, tutti coloro che si stanno adoperando per arginare questa pandemia, ringrazio ed invito la Castelbuono che ho il piacere di amministrare di non abbassare l’impegno per isolare questo virus, restiamo a casa tra i nostri nuclei familiari, se siamo bravi a fare tutto ciò, potremo raccontare di aver vissuto la nostra Pasqua di Resurrezione. Auguri a tutti, grazie Castelbuono».
Gli Uomini, gli esseri viventi animali e vegetali, devono vivere i loro spazzi senza subire reciproche usurpazioni». Per il sindaco Cicero i popoli che hanno vissuto nelle Madonie hanno avuto il principio di reciproco rispetto tra le componenti dell’ecosistema. «Oggi tocca ai popoli, che vivono in territori come i nostri, pretendere senza delegare, che l’ambiente e l’ecosistema vengano salvaguardati… L’ aviditá di pochi, non può continuare a stravolgere l’ ambiente e la natura che il creato ci ha consegnato. In questa Pasqua di riflessione, ringrazio tutti i Sindaci d’Italia, tutti coloro che si stanno adoperando per arginare questa pandemia, ringrazio ed invito la Castelbuono che ho il piacere di amministrare di non abbassare l’impegno per isolare questo virus, restiamo a casa tra i nostri nuclei familiari, se siamo bravi a fare tutto ciò, potremo raccontare di aver vissuto la nostra Pasqua di Resurrezione. Auguri a tutti, grazie Castelbuono».