Il 4 maggio potrebbe verificarsi il bis di quanto è accaduto a inizio marzo con l’esodo dei meridionali dal nord verso il sud. Allora si è verificato una vera e propria fuga di massa da Milano e dalla Lombardia verso le regioni del sud. Ora pare che in vista del 4 maggio treni, autobus e i pochi aerei nella tratta Milano-Napoli, secondo quanto annunciato dai tg nazionali, sono stati tutti presi d’assalto. Trenitalia addirittura pare abbia anche raddoppiato i convogli. Secondo un’indagine del quotidiano “Il Mattino”, sono praticamente esauriti i posti su treni e aerei che collegano Milano e Napoli. Le cose non cambiano nei collegamenti con il resto del sud e la Sicilia in particolare. Il paese però è impreparato a gestire un nuovo esodo di massa. Questo secondo esodo addirittura sembra più complicato del primo. «La cosa più irrazionale oggi – scrive Lucio D’Amico sulla Gazzetta del sud – è pretendere che le regole valgano per tutto il paese, perché è sotto gli occhi di tutti che c’è una differenza enorme tra la situazione del triangolo della morte, le tre regioni focolaio della pandemia (Lombardia, Piemonte e Marche), e quella del sud, dove da settimane, tranne rare eccezioni, si è saputo contenere la diffusione dei contagi. E dunque in questo momento l’unica cosa ragionevole da fare è differenziare l’avvio della fase due».
Attenzione. Molti ignorano che se fosse stato il contrario, avremmo avuto certamente decreti che facevano delle regioni meridionali zone completamente off limits per non dire emarginate e abbandonate a loro stesse.