Nel lontano 1943 il XII Engineer Command statunitense allestì a Termini Imerese un aeroporto avanzato su due piste, queste ultime conosciute come campi di volo Est e Ovest. In merito a queste piste di atterraggio situate rispettivamente in località Canne Masche e in prossimità dell’abitato di Campofelice di Roccella, ne abbiamo già parlato in precedenza su questa Testata giornalistica (1). Oggi con grande soddisfazione, grazie ad una foto segnalataci dal collega Gaetano Messina, siamo in grado di documentare fotograficamente anche la pista di atterraggio (airstrip) localizzata a Campofelice di Roccella (PA). Per l’occasione abbiamo chiesto al Dott. Geol. Donaldo Di Cristofalo (2) di parlarci degli ex aeroporti avanzati approntati dal XII Engineer Command.
«Due foto, risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, a quello scorcio del 1943 che vide questa parte della Sicilia in prima linea nel crogiuolo di sanguinosi campi di battaglia, ci raccontano di un aeroporto, quando ancora non si pensava neanche a Punta Raisi, e l’unico in provincia di Palermo era quello di Boccadifalco. Forse parlare di aeroporto è eccessivo, non si hanno notizie di hangar, di torre di controllo, di piste pavimentate, di palazzine servizi, e però ci operarono aerei militari prestazionali, che richiedevano comunque piste di decollo e atterraggio di parecchie centinaia di metri. E’ più corretto quindi riferirsi ad una “airstrip”, un campo di volo avanzato a ridosso della prima linea. Nella prima foto si vede una jeep impantanata nel fango prodotto verosimilmente da un acquazzone estivo (gli eventi sono dell’estate del ‘43). In secondo piano si riconosce chiaramente un aereo da caccia, uno Spitfire di costruzione inglese, ma con insegne statunitensi. Sullo sfondo l’inconfondibile sagoma dell’abitato di Termini Imerese, in pieno sole. La seconda foto mostra un caccia italiano di preda bellica, un Macchi 202 Folgore, a cui sono state imposte coccarde d’occasione per evitare errori, forse è stato portato in volo da piloti alleati per valutarne le caratteristiche. Lo hanno pure battezzato: “WACKY MACCHI” (Macchi stravagante, matto). Dietro si vedono altri caccia, altri Spitfire americani, e sul fondale la nota forma del castello di Campofelice di Roccella, con la sua torre imponente sul mare. Le caratteristiche morfologiche della piana costiera compresa tra i torrenti Torto e Roccella consentivano con una certa facilità (almeno per le capacità logistiche USA) un siffatto apprestamento, agevolato anche dalla vicina strada nazionale (SS 113) e dalla parallela linea ferrata, entrambe utili alla movimentazione di tutto l’occorrente, per non dire del porto di Termini Imerese il quale, caduto pressoché intatto nelle mani degli Alleati, facilitava l’arrivo anche di materiale pesante. Chissà, nel dopoguerra, quando si cominciò a parlare di un moderno aeroporto per Palermo, forse l’opzione della piana di Buonfornello avrebbe avuto tutte le carte in regola, e lo sviluppo economico di questa zona sarebbe stato un altro. Ma pare che fu addirittura la Mafia a decidere diversamente e l’aeroporto si fece sotto l’ombra della Montagna Longa, piuttosto che sotto quella del S. Calogero».
(1) G. Longo 2013 “Una storia sempre più appassionante / 3” cefalunews.net; G. Longo 2013 “Una storia che rivela nuovi retroscena / 4” cefalunews.net; G. Longo 2014 “Nuovi particolari sull’aeroporto avanzato” cefalunews.net.
(2) Donaldo Di Cristofalo: Geologo, vive e lavora a Termini Imerese (PA). Ha cominciato a volare con gli ultraleggeri per poi transitare in Aviazione Generale, prendendo il “brevetto” di II grado all’Aero Club di Palermo e mantenendolo in attività per cinque anni circa. Dopo, vittima come tanti degli insostenibili costi … Adesso si accontenta di qualche sporadico volo in ULM, di divorare riviste e libri e di frequentare, ovunque possibile, manifestazioni aeree. (www.vocidihangar.it).
Si ringrazia oltre al Dott. Geol. Di Cristofalo, l’Ufficio Tecnico del Comune di Termini Imerese, e Gaetano Messina.
Didascalia della foto dell’airstrip di Campofelice di Roccella a cura di Gaetano Messina [Anni 40 – Base Aerea USA in territorio di Campofelice di Roccella. Aerei statunitensi sulla pista dell’aeroporto militare USA, durante la Seconda Guerra Mondiale a Campofelice di Roccella, in c.da 14 Salme: in primo piano un Caccia Macchi MC 202 Italiano catturato dagli Americani; accanto uno Spitfire del 31 st Fighter Group. Pubblicato su “Olismo Ruben”].
Foto a corredo dell’articolo: Pista di atterraggio localizzata a Campofelice di Roccella (PA)
Giuseppe Longo
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