Dj Viviana: ai volontari bastano pochi minuti per trovare Gioele

Ai volontari che nella mattinata hanno risposto all’appello del padre di Gioele per cercarlo sono bastati pochi minuti per trovarlo. Da 16 giorni le ricerche portati avanti da vigili del fuoco, forestali e poliziotti avevano dato un nulla di fatto. Eppure, se i resti trovati trovati dovessero appartenere al piccolo Gioele, il posto dove sono stati trovati disterebbe appena 200 metri dall’autostrada. Per gli uomini che coordinano le ricerche del bambino i resti ossei e la maglietta portano a lui “al 99 per cento”. A trovare il piccolo Gioele uno dei volontari che oggi ha risposto all’appello del padre del bambino per partecipare alle ricerche. È un carabiniere in congedo. Poco dopo le 12, ha lanciato l’allarme. Secondo gli investigatori i resti sono “di Gioele ma per la certezza si aspetta il riconoscimento”. Daniele Mondello, il padre del bambino, è chiuso in auto e non parla. La zona è stata inibita all’ingresso dei giornalisti e della folla di volontari e curiosi. Per determinare con certezza l’identità della piccola vittima “serve l’esame del dna”. Questo ritrovamento e soprattutto il modo come sono stai trovati i resti del piccolo Gioele, a pochi passi dalla madre, rende la vicenda ancora più oscura. Troppo semplice liquidare tutto come ci si trovasse di fronte ad un omicidio-suicidio quando coloro che hanno conosciuto la madre sostengono che lei non avrebbe mai fatto del male al suo piccolo.

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