Al giorno d’oggi per trovare la farmacia di turno aperta è sufficiente cercare questa informazione online in base alla nostra posizione. Ai tempi in cui le attuali tecnologie digitali non esistevano, per cercare una farmacia di turno aperta nelle vicinanze occorreva comporre un apposito numero di telefono. Questo comunicava attraverso un messaggio vocale preregistrato quale fosse la farmacia di turno aperta in città e, quindi, era un servizio regolato e gestito a livello comunale.
Al giorno d’oggi le cose sono diventate molto più semplici sebbene tale servizio telefonico sia ancora attivo. Difatti basta una rapida ricerca online per individuare in pochi secondi qual è la farmacia di turno aperta più vicina per far fronte alle proprie esigenze. Ti sei mai chiesto come funziona questo sistema e chi stabilisce i turni delle farmacie? Te ne parliamo qui di seguito.
Chi stabilisce i turni delle farmacie?
I turni delle farmacie vengono stabiliti per garantire il livello di servizio essenziale per i cittadini, facendo in modo che a qualsiasi giorno e orario sia possibile reperire un farmaco o un bene di utilità sanitaria. Pertanto, come saprai, è possibile trovare una farmacia di turno aperta anche di notte. È facoltà della farmacia aprire in orari e periodi aggiuntivi a quelli obbligatori ma per farlo questa dovrà dare preventiva comunicazione al Comune di pertinenza. Ogni farmacia deve esporre all’esterno dell’esercizio gli orari di apertura e la turnazione locale che è determinata attraverso Leggi Regionali e direttive ASL.
Quali norme deve rispettare la farmacia di turno aperta?
L’orario minimo feriale e diurno settimanale non deve essere al di sotto delle 36 ore di apertura. Per la precisione è sempre il Comune a fissare gli orari in base a quanto stabilito dalle ASL, dall’Ordine dei Farmacisti e dalle organizzazioni di categoria interessate. Queste organizzazioni collaborano strettamente tra loro per garantire sempre la disponibilità di una farmacia di turno aperta anche in orari notturni e in giorni festivi.
Perché in orario notturno sono previsti sovraprezzi?
L’argomento riscuote sempre parecchi pareri discordanti ma è pur vero che la facoltà di far pagare un servizio notturno, pur essendo questo garantito per legge, è assolutamente legale. La legge, infatti, prevede che il turno notturno debba essere effettuato tramite telefono o citofono e che il farmacista debba garantire immediata risposta e consegna dei farmaci entro un tempo massimo di trenta minuti.
Lo stesso è tenuto a dispensare dispositivi medici, latte e alimenti per la prima infanzia o prodotti per particolari esigenze alimentari. Il costo addizionale è applicabile a discrezione del farmacista secondo quanto previsto dall’Art. 8 del Decreto del 18 agosto 1993.
Le esenzioni applicate su farmaci urgenti sono sempre da rispettare ma questo non toglie che il farmacista possa applicare un sovraprezzo aggiuntivo corrispondente al servizio reso.
Dopotutto bisogna considerare che quando una farmacia di turno aperta opera di notte, il farmacista dovrà lavorare anche il giorno successivo perché, come previsto dalla legge, gli orari di apertura e chiusura sono rigidamente controllati dalle ASL.