Promuovere a scuola l’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile a cominciare dai più piccoli. Il governo Musumeci investe, per la prima volta, i fondi residui del capitolo del bilancio regionale destinati alla sperimentazione didattica, per finanziare, nelle istituzioni scolastiche statali del primo ciclo, iniziative che orientino la sensibilità e l’attenzione degli alunni verso la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, con particolare riferimento alla realizzazione di attività didattiche ed esperienze di scienze naturali.
L’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla, ha firmato una circolare indirizzata alle direzioni didattiche e agli istituti comprensivi di tutta l’Isola e all’Ufficio scolastico regionale, con la quale vengono finanziati progetti, per un importo fino a 25 mila euro, da realizzare anche in partenerariato con enti pubblici, privati e associazioni, da concludere entro il 30 settembre 2022.
«Il coinvolgimento del mondo della scuola verso le tematiche ambientali è strategico – afferma l’assessore Lagalla – per modificare in senso virtuoso i comportamenti e gli stili di vita. Abbiamo deciso di mettere in campo una prima tranche di risorse per promuovere progetti capaci di far comprendere ai più piccoli i concetti di biodiversità, sostenibilità ambientale, risparmio energetico, di cura e tutela del patrimonio naturale. Il lavoro in rete tra istituzioni scolastiche e realtà pubbliche e private attive sul territorio è fondamentale per accrescere il senso di comunità».
Le scuole potranno presentare l’istanza di partecipazione (consultando il sito del dipartimento regionale dell’Istruzione al link https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/servizi-informativi/decreti-e-direttive/circolare-23-08112021) entro il 24 novembre prossimo, a mezzo pec da inviare a [email protected]. Alla domanda dovranno essere allegate una scheda sintetica della progettazione esecutiva delle attività proposte e la documentazione richiesta nella circolare. Il contributo sarà erogato mediante un primo acconto, pari all’80 per cento dell’importo ammesso a finanziamento, e il saldo, pari al 20%, a conclusione delle attività progettuali e dopo la presentazione della rendicontazione.