Quando mangiare le arachidi per abbassare la glicemia? Incredibile

Trenta arachidi dopo i pasti abbassano la glicemia. Lo sostengono alcuni siti internet anche se non esistono conferme scientifiche. Contengono una grande quantità di magnesio che aiuta a controllare la glicemia. Sono ricche di grassi insaturi e fibre che controllano l’insulina. Possiedono un basso indice glicemico e per questo evitano che si alzi la glicemia.

Chi ha la glicemia alta può mangiare le arachidi?

Secondo la fondazione Veronesi le arachidi mangiate al naturale contribuiscono a ridurre il rischio di mortalità per cause cardiache. Consumate con regolarità proteggono dal cancro e dal diabete di tipo 2. Bisogna però stare attenti alla quantità e non andare oltre i 30 grammi al giorno. Bisogna sceglierle senza sale in quanto in dosi eccessive favorisce ritenzione idrica, sovrappeso, pressione e glicemia alta.

A cosa fanno bene le arachidi?

Le arachidi contengono le proteine. Sono importanti fonte proteica per vegetariani e vegani. Sono anche ricche di minerali come ferro, fosforo, potassio, calcio e magnesio. Apportano anche oligoelementi come rame, manganese, zinco e fluoro. I loro grassi monoinsaturi fanno bene al colesterolo cattivo perché lo riducono. Le loro proteine sono fonti di aminoacidi di qualità elevata essenziali per la crescita e lo sviluppo. L’acido p-cumarico e il resveratrolo che possiedono sono potenti antiossidanti.

A cosa fanno male le arachidi?

Sono un alimento a rischio aflatossine. Queste sono sostanze di origine microbica che sembrano implicate nell’insorgenza di malattie molto gravi come la cirrosi epatica e diverse forme di cancro. Le aflatossine sono micotossine prodotte da un fungo che si trova soprattutto nelle zone caratterizzate da clima caldo e umido. Possono essere presenti in prodotti alimentari come arachidi, frutta a guscio, granoturco, riso, fichi e altra frutta secca, spezie, oli vegetali grezzi e semi di cacao.

Quando non mangiare le arachidi?

Non le devono mangiare chi soffre di ipertensione e trigliceridi alti. Possono risultare estremamente allergizzanti. Ecco perché bisogna stare molto attenti a mangiarle in casi di allergia e intolleranza. Si potrebbero avere problemi gastrointestinali ma anche asma e addirittura nei casi più gravi shock anafilattico. Alcuni esperti considerano le arachidi un alimento acidificante del sangue. Per questo ne consigliano un consumo saltuario.

Cosa contengono le arachidi?

Possiedono proprietà nutrizionali a metà strada tra i legumi e la frutta a guscio. Hanno il vantaggio di assumere le migliori caratteristiche da entrambe le categorie di alimenti. Ecco cosa contengono in dettaglio:

  • Acqua 7%.
  • Kcal 567.
  • Proteine 25%.
  • Grassi 50%.
  • Carboidrati 16%.
  • Zuccheri 5%.
  • Fibre 9%.
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