Domenica 8 maggio avrà luogo la XXVIII edizione della manifestazione nazionale dell’Archeoclub d’Italia “Chiese Aperte” 2022.
La sede di Cefalù, come sempre, aderirà alla manifestazione.
Chiese Aperte alla conoscenza, alla tutela e alla fruizione
A Cefalù e nei comuni delta Diocesi
La produzione artistica dello scultore carrarese Francesco del Mastro nelle Madonie, 1510-1535
Cefalù: Basilica Cattedrale / Chiesa dell’Annunziata
Caltavuturo: Chiesa Madre dei Santi Pietro e Paolo / Chiesa della Badia Nuova /
Chiesa di Santa Maria di Gesù o del Convento
Gangi: Chiesa Madre di S. Nicolò
Geraci Siculo: Chiesa di Santa Maria la Porta
Petralia Soprana: Chiesa Madre dei Santi Pietro e Paolo / Chiesa di Santa Maria di Loreto
Petralia Sottana: Chiesa Madre di Maria SS. Assunta / Chiesa di Santa Maria alla Fontana / Chiesa della SS. Trinità alla Badia
Polizzi Generosa: Chiesa Madre di Maria Santissima Assunta
San Mauro Castelverde: Chiesa di Santa Maria de’ Francis / Chiesa Madre di San Giorgio
Orario di visita: 10.00-13.00 / 16.30-20.00 (esclusi gli orari delle Sante Messe).
La sede di Cefalù dell’Archeoclub d’Italia anche quest’anno aderisce alla manifestazione nazionale “Chiese Aperte”, giunta alla sua XXVIII edizione. L’iniziativa di quest’anno, con la collaborazione del Servizio Pastorale Turismo, Tempo Libero, Sport e Apostolato del Mare, e il Patrocinio della Diocesi di Cefalù, ha per titolo: “La produzione artistica dello scultore carrarese Francesco del Mastro nelle Madonie, 1510 – 1535”.
Il tema scelto è strettamente collegato alle attività di conoscenza e divulgazione del
patrimonio storico artistico del territorio, promosse dall’associazione in questi anni e confluite nel libro “Ta Archàia. Esperienze di divulgazione culturale a cura dell’Archeoclub d’Italia sede diCefalù” e si incentra sul contributo scientifico che lo storico dell’arte prof. Giuseppe Fazio, ha dedicato alla figura dello scultore toscano Francesco Del Mastro. Lo studioso, attraverso una puntuale ricognizione documentaria e una attenta lettura stilistica, ha attribuito all’artista un gruppo
di opere presenti nelle chiese della Diocesi e ha definito e collocato la sua attività nell’Isola e nelle Alte Madonie, tra il 1510 e il 1535.
Seguendo il percorso segnato dalle sculture di Francesco del Mastro da Cefalù a Caltavuturo,
da Gangi a Geraci Siculo, da Petralia Soprana e Sottana a Polizzi Generosa e San Mauro
Castelverde, la manifestazione Chiese Aperte, ci dà l’opportunità anche quest’anno di conoscere un’importante e inedito tassello della Storia dell’Arte delle Madonie e di riflettere sull’interessante tema della mobilità degli artisti e delle maestranze che nei secoli hanno attraversato e arricchito il nostro territorio.
Il programma della manifestazione “Chiese aperte 2022” prevede una prima parte dedicata alla conoscenza dell’artista e delle sue opere madonite, che sarà oggetto di una conferenza del prof. Giuseppe Fazio dal titolo: “Francesco del Mastro, una scultore carrarese del Cinquecento in Sicilia”, e una seconda parte dedicata alla fruizione pubblica delle chiese
diocesane che ne custodiscono al loro interno le opere, con la collaborazione dei Parroci cui esse sono affidate per la cura pastorale.