Se vuoi vedere il comune più caldo della Sicilia ecco la località che devi subito visitare

I suoi abitanti sono 5.000 e si estende su una superficie di 11,22 chilometri quadrati. Si trova in provincia di Enna e la sua festa patronale si tiene l’ultima domenica di settembre. All’interno di questo comune abitano 1.905 famiglie. Il reddito medio si aggira intorno ai settemila euro e l’età media degli abitanti è di circa 42 anni.  Stiamo parlando di Catenanuova che possiede un capolavoro dell’epoca tardo barocca. Tra i suoi piatti caratteristici invece, è da gustare “a Guastedda” che è un pane con origini medievali.

Un po’ di storia

Il comune di Catenanuova è stato descritto come il “luogo più caldo d’Europa”, grazie ai 48,5 °C registrati dalla stazione meteo locale durante l’intensa e prolungata ondata di caldo dell’agosto 1999. Questa temperatura è stata per oltre vent’anni il record di caldo assoluto europeo, prima di essere superata dai +48,8 °C registrati l’11 agosto 2021 a Floridia, nel siracusano.  Catenanuova è stata fondata intorno al 1727-1733. Il nome deriva da Aci Catena. Di questa comunità fa parte il casato della famiglia del fondatore, i principi della Catena che erano principi di Aci Catena. All’inizio Catenanuova era chiamata Terra della Nuova Catena e solo in seguito è diventata Catena la Nuova.

La festa di san Prospero

Per la festa di san Prospero, patrono della città, tutto a Catenanuova mutaIn pochi giorni si addobbano le vie cittadine, arrivano le bancarelle e le giostre. Nella piazza principale si susseguono spettacoli di vario genere. All’interno del duomo si prepara la festa religiosa. Nella penultima domenica si celebra la festa della Madonna delle Grazie. Viene portata in giro una preziosa statua lignea del XVIII sec. L’ultima domenica, invece, si celebra la solennità di San Prospero. La gente è svegliata dal festoso suono delle campane e dai tradizionali 21 colpi a cannone. Nel pomeriggio il Santo attraversa le vie cittadine.

Importante la cosiddetta “Fiera di San Prospero”. Da visitare la Chiesa di San Giuseppe. Vi si conserva un dipinto della Sacra Famiglia, capolavoro dell’epoca tardo barocca. Da non perdersi il fondaco Cuba. E’ una locanda degli inizi del XVIII secolo. L’edificio è stato dichiarato di interesse storico-artistico dalla soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Enna. E’ il più antico edificio di Catenanuova. Una visita merita anche il Parco San Prospero. Si estende per 4 ettari di terreno con oltre duemila alberi. Si trova in contrada Censi, nella parte alta di Catenanuova. E’ ricco di abeti, cipressi, pini, e altre specie di alberi.

Da non perdervi a Guastedda

Pregiati sono gli insaccati caserecci della zona. Derivano da allevamenti locali e ottime qualità di grani duri. Negli ultimi anni si svolge la Sagra del grano e del pane.  Durante la sagra sono consentite degustazioni di prodotti tipici e pietanze. Fra queste il pane condito con sale e olio extravergine d’oliva delle colline ennesi.

 

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