Non tutti lo sanno ma chi beve un particolare tipo di acqua va incontro a indigestione, mal di stomaco, congestione e irritazione alla gola. Soprattutto in queste giornate di caldo si fa ricorso all’acqua fredda a volte anche ghiacciata. Non c’è cosa più brutta da fare soprattutto dopo mangiato. Si pensa che l’acqua fedda porta sollievo dal caldo e dall’umidità. In realtà è solo un’illusione. L’acqua non va mai bevuta fredda, soprattutto dopo i pasti.
La temperatura troppo fredda dell’acqua, infatti, influenza quella del corpo e rallenta la digestione. A volte può anche fermarla. In questi casi si va incontro a indigestione, mal di stomaco, congestione e irritazione alla gola. Attenzione perchè quando la temperatura corporea si abbassa anche il cuore rallenta. Quando la temperatura dell’acqua è sotto i 26.5 °C si hanno influssi negativi. Di acqua fredda si parla quando il termometro scende sotto la linea dei 15 °C. Per comprendere quando è fredda per il nostro corpo il riferimento è la temperatura dell’ambiente circostante. Se la sua temperatura è dai 4° ai 5° in più si parla di acqua calda. Viceversa se i gradi sono inferiori di 2 o 3 punti allora l’acqua è fredda.
Come si manifesta la congestione?
I sintomi più evidenti della congestione sono i seguenti: sudorazione e brividi, nausea, vomito, dolori addominali, senso di svenimento. Si può anche arrivare alla perdita dei sensi e della coscienza. Quando è stata ristabilita la temperatura corporea corretta si può dare alla persona colpita una bevanda calda.