Se vuoi vedere il comune con una bellezza divina ecco dove devi andare

Sorge sui monti Erei, nel sud est della provincia di Enna, da cui dista 35 km.  Il suo territorio è attraversato dal fiume Gornalunga, un affluente del Simeto e con Catania condivide il lago Ogliastro. Il centro abitato è posto oltre i 600 metri dal livello del mare, con punte che superano gli 800 metri di altezza. Nel periodo Galloitalico veniva chiamato Dadungh. Stiamo parlando di Aidone (En). Daduni in siciliano e Aidonesi, i suoi  4 194 abitanti.  Qui si parla un dialetto settentrionale che fa parte del gruppo dei dialetti galloitalici di Sicilia.

Il suo territorio

Il suo territorio, esteso per 209,58 km², è molto vasto se rapportato al numero di abitanti. Nel territorio si trova l’importante sito archeologico di Morgantina. Il lago Ogliastro raccoglie le acque del Gornalunga e irriga gran parte dei terreni appartenenti al Consorzio di Caltagirone.  Alla contrada Baccarato appartiene la miniera di zolfo, ora in disuso, e il borgo dell’epoca della Riforma agraria. Vi è inoltre l’invaso mai completato del fiume Pietrarossa che avrebbe allagato un sito di epoca romana.

Un poco di Storia

Aidone è uno dei comprensori culturali e naturalistici più interessanti della Sicilia centrale.  Con Piazza Armerina ed Enna condivide il parco della Ronza. Abbiamo quindi il castello di Pietratagliata di epoca arabo-normanna e, a pochi chilometri, la famosa villa romana del Casale, sito dell’Unesco.
La città ha un territorio ricco di boschi naturali e artificiali che occupano la parte nord occidentale con siti di rilevanza naturalistica.

Da vedere

La Chiesa Madre è dedicata a San Lorenzo, patrono di Aidone, festeggiato il 10 agosto. È la chiesa più antica di Aidone, fondata nell’XI secolo, da Filippo Cordova e Gioacchino Mazzola su un’antica costruzione che si pensa risalga al VII sec. La Chiesa, dopo gli ingenti danni subiti nel terremoto del 1693 fu ricostruita.
All’interno si conservano suppellettili, arredi sacri, antichi paramenti, statue e tele provenienti dal convento di Santa Caterina. Tra questi oggetti, il reliquiario di argento a forma di braccio, contenente la reliquia di San Lorenzo. Portata da Roma da Marcantonio V marito di Isabella Gioieni, quest’ultima della famiglia dei Gioieni che avevano introdotto il culto del santo.

Museo archeologico regionale

Il museo archeologico di Aidone lo troviamo nel convento dei Cappuccini. Custodisce i reperti di oltre trent’anni di scavi a Morgantina. Nota in tutto il mondo è la statua in pietra calcarea, senza testa, della dea Demetra ritrovata nel santuario centrale nel 1955. Per anni è stata esposta al Paul Getty Museum di Malibu (USA). Nota per tanti come la Venere di Morgantina.

Si raggiunge dalla A19 Pa Ct, uscita Mulinello, direzione  Piazza Armerina, uscita nord e SS 288.

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto