Ultimo appuntamento di Marzo, questa sera, per la rassegna Incontri culturali al Museo Mandralisca con le presentazione di due libri:
“Francesco Bentivegna. Storia della rivolta del 1856 in Sicilia organizzata dal barone Francesco Bentivegna in Mezzojuso e da Salvatore Spinuzza in Cefalù” e “Le torture in Sicilia al tempo dei Borboni”.
Questa sera, a partire dalle ore 17.30, Vincenzo Garbo e Santo Lombino, Direttore del Museo delle ‘Spartenze’ di Villafrati, dopo l’introduzione di Giuseppe Saja, presenteranno il testo di Franco Spiridione Francesco Bentivegna. “Storia della rivolta del 1856 in Sicilia organizzata dal barone Francesco Bentivegna in Mezzojuso e da Salvatore Spinuzza in Cefalù (Edizioni I Buoni Cugini)”.
A completamento dell’approfondimento storico verrà presentato il volume, curato da Ivo Tiberio Ginevra e Anna Squatrito, di Giovanni Raffaele, “Le torture in Sicilia al tempo dei Borboni”, (Edizioni I Buoni Cugini).
Il governo borbonico in Sicilia negò sempre di usare la tortura, soprattutto sui prigionieri politici, ma Giovanni Raffaele dal 1850 al 1860, tramite delle corrispondenze alla stampa inglese, ne denunziò l’utilizzo sistematico. Corrispondenze, oggi riportate in questo volume. “Sono uno spaccato – si legge in prefazione – dell’obbrobriosa giustizia borbonica e trattano nello specifico anche dei “processi farsa”, con relativa fucilazione del Barone Francesco Bentivegna di Corleone e di Salvatore Spinuzza di Cefalù, oltre alle torture applicate sui patrioti della provincia di Palermo: Giuseppe Maggio, Giuseppe Lo Re, Salvatore Bevilacqua, Vincenzo Sapienza, Santi Cefalù e sua figlia, Salvatore Maranto e Antonio Spinuzza, tutti eroi finiti nell’ingiustificato dimenticatoio della collettività”.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.