Una tragedia ha colpito la comunità di Campofelice di Roccella, dove un operaio di 50 anni ha perso la vita dopo essere stato travolto dal crollo di un muro durante i lavori di ristrutturazione di un’abitazione in via Madonnina di Gibilmanna.
L’operaio, Mario Cirincione, originario di Lascari, stava lavorando per una ditta edile che eseguiva la ristrutturazione dell’immobile in campagna. Le autorità competenti, compresi i tecnici dell’Asp specializzati nei controlli sui cantieri, i carabinieri e i vigili del fuoco, stanno conducendo un’indagine approfondita per stabilire le cause esatte dell’incidente.
La notizia ha suscitato reazioni di dolore e indignazione da parte dei sindacati. Leonardo La Piana, segretario generale Cisl Palermo Trapani, ha dichiarato: “Siamo stanchi di assistere a questa scia di sangue” e ha sottolineato la necessità di maggiori controlli e misure preventive nei cantieri.
La Fillea Cgil ha proposto un decalogo di richieste sindacali a livello nazionale, tra cui l’obbligatorietà di formazione preventiva sulla sicurezza per coloro che entrano in cantiere e un aumento del numero degli ispettori del lavoro. Piero Ceraulo, segretario generale della Fillea Cgil Palermo, ha dichiarato che la situazione richiede un impegno serio di tutti sulla sicurezza nei cantieri.
Anche Luisella Lionti, segretaria della Uil Sicilia e Palermo, ha sottolineato la necessità di un cambiamento e ha dichiarato che il lavoro e la sicurezza devono essere al centro dell’attenzione politica.
In risposta all’incidente, l’UGL Sicilia ha definito la situazione una “strage inaccettabile” e ha sottolineato la necessità di maggiori controlli, investimenti nelle risorse umane e sanzioni più severe per chi trascura la sicurezza nei luoghi di lavoro.