Valledolmo diventa meta di un turismo speciale: il turismo delle radici. Americani, discendenti di valledolmesi emigrati tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, tornano nel paese d’origine dei loro avi alla ricerca delle proprie radici.
Un fenomeno in crescita, soprattutto in primavera e estate, che ha spinto il Comune di Valledolmo ad aderire al progetto del Ministero degli Esteri dedicato a questo tipo di turismo.
L’obiettivo è facilitare la ricerca genealogica per gli emigrati e i loro discendenti, consentendo loro di ricostruire l’albero genealogico in pochi click. Un’occasione per riscoprire la propria storia familiare e il legame con la terra d’origine.
La ricostruzione genealogica è resa possibile grazie al lavoro certosino di digitalizzazione dei registri parrocchiali e comunali, completato di recente. Un’operazione fondamentale per fornire dati, informazioni, nomi e collegamenti utili a ricostruire la storia familiare.
A rendere ancora più agevole la ricerca è la brillante tesi di laurea della dott.ssa Cristina Granata (nella foto con il sindaco), che ha censito e analizzato i flussi migratori da Valledolmo verso gli Stati Uniti.
Il turismo delle radici non è solo un’occasione per rinsaldare i legami familiari, ma anche un’importante opportunità turistica, economica e sociale per Valledolmo.
Se ben promosso e valorizzato, questo tipo di turismo può infatti creare nuove opportunità di lavoro per i giovani, favorendo lo sviluppo di attività legate all’accoglienza, alla ristorazione, alla cultura e alla valorizzazione del territorio.
Un’occasione da non perdere per Valledolmo, che può diventare un punto di riferimento per il turismo delle radici in Sicilia e in Italia.