Nel cuore del suggestivo quartiere della “Pusterna” a Petralia Sottana, sorge maestosa la Basilica di Maria Santissima Assunta, conosciuta affettuosamente come “Madrice” o chiesa madre. Questo imponente luogo di culto, che si affaccia su piazza Umberto, rappresenta non solo il principale centro di devozione cattolica della città, ma anche la più grande chiesa delle Madonie, appartenente alla diocesi di Cefalù e sede della parrocchia Maria Santissima Assunta.
La storia della Basilica di Maria Santissima Assunta è un affascinante susseguirsi di epoche e stili architettonici che ne testimoniano l’evoluzione nel corso dei secoli. Le prime tracce di un edificio sacro in questo luogo risalgono al IX secolo, durante il periodo Arabo-Normanno-Svevo. L’antico tempio medievale, conosciuto per la sua torre campanaria sulla facciata e un portale gotico protetto da un porticato, era già un centro di spiritualità e devozione. Nel Quattrocento, durante il dominio aragonese, la basilica subisce delle modifiche significative, come evidenziato dal portale laterale in stile gotico-catalano, decorato con foglie di cardo, che ancora oggi testimonia la sua antica bellezza.
Durante il XVII secolo, sotto il vicereame spagnolo, la basilica subisce un importante restauro e ingrandimento. L’aumento della popolazione rendeva necessaria la costruzione di un nuovo spazio per accogliere i fedeli. Così, fra il 1633 e il 1680, vennero realizzati il transetto, il cappellone del coro e le due cappelle del SS.mo e della Natività, conferendo alla struttura l’imponente forma basilicale che ancora oggi ammiriamo. Nell’Ottocento, la basilica subisce ulteriori interventi, come la stuccatura degli interni e il rifacimento degli altari, che conferiscono un ricco apparato decorativo di stampo barocco, recentemente restaurato per riportare gli interni al loro antico splendore.
Facciata e interno: tripudio di capolavori
La facciata principale della basilica, progettata nel 1725 da Girolamo Palazzotto dopo il terremoto del 1693, è un vero capolavoro barocco. Il magnifico prospetto, delimitato da possenti paraste e arricchito da un monumentale portale ad arco aggettante, rappresenta un esempio sublime dell’arte barocca siciliana. L’interno della basilica è un tripudio di ornamenti e decorazioni barocche, recentemente restaurate per riportare gli ambienti al loro antico splendore. Le navate laterali custodiscono una serie di cappelle riccamente decorate, ognuna con opere d’arte di inestimabile valore artistico e religioso. La Cappella della Sacra Famiglia accoglie il dipinto della Fuga in Egitto di Giuseppe Salerno, mentre la Cappella di San Vincenzo ospita il Martirio di San Vincenzo di Saragozza di Matteo Sammarco.
Nella Cappella di Maria Santissima del Rosario è custodito il gruppo statuario raffigurante la Vergine del Rosario col Bambino, mentre nella Cappella delle Cinque Piaghe si trova un prezioso quadro di Giuseppe Salerno raffigurante il Cristo al sepolcro. L’abside della basilica è dominata da un altare ornato da un polittico marmoreo del 1521, attribuito a Giorgio da Milano, dedicato all’Assunzione della Vergine. Questo prezioso manufatto artistico rappresenta uno dei gioielli della basilica, con le sue raffigurazioni sacre che incantano e ispirano i fedeli.
La Basilica di Maria Santissima Assunta è molto più di un semplice luogo di culto; è un’autentica gemma religiosa e culturale che testimonia la ricchezza artistica e spirituale della Sicilia. Attraverso i secoli, questa meraviglia architettonica ha continuato a ispirare e a incantare coloro che vi pongono lo sguardo, offrendo loro un’esperienza unica di bellezza e devozione. Che sia per un momento di preghiera silenziosa o per un’ammirazione estatica delle sue opere d’arte, la Basilica di Maria Santissima Assunta resta un luogo imprescindibile per chiunque voglia scoprire la magia e la grandezza della storia siciliana.