Siccità in Sicilia: stato di emergenza e 20 milioni di euro stanziati dal Governo

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza nazionale per la siccità in Sicilia, su richiesta della giunta regionale. La misura, che avrà una durata di 12 mesi, prevede lo stanziamento immediato di 20 milioni di euro per fronteggiare la crisi idrica e la siccità che attanaglia l’isola.
I fondi saranno utilizzati per finanziare una serie di interventi urgenti, tra cui l’acquisto di nuove autobotti per i comuni in sofferenza, la riparazione di mezzi già esistenti, e il potenziamento degli impianti di pompaggio e delle condotte idriche.
In aggiunta, sono previsti interventi a più lungo termine, come la rigenerazione di pozzi esistenti, la trivellazione di nuovi pozzi, la riattivazione di quelli abbandonati, il potenziamento degli impianti di dissalazione di Porto Empedocle e Trapani, e la realizzazione di nuove condotte di interconnessione.
Per il coordinamento degli interventi e il monitoraggio dell’andamento della crisi, il dipartimento regionale di Protezione Civile ha istituito nove tavoli tecnici presso gli uffici del Genio Civile di ogni capoluogo di provincia. I tavoli, composti da rappresentanti del dipartimento delle Acque, dei Consorzi di bonifica e dell’Autorità di bacino, avranno il compito di individuare le priorità e seguire l’evoluzione della situazione.
L’intervento del Governo rappresenta un passo importante per contrastare la siccità in Sicilia e per aiutare le comunità locali ad affrontare questa difficile emergenza.
Le misure adottate dal Governo prevedono sia interventi immediati per alleviare la sofferenza della popolazione, sia soluzioni a lungo termine per garantire un approvvigionamento idrico stabile e sicuro.
La siccità è un problema complesso che richiede un impegno costante da parte di tutte le istituzioni. Il Governo, con questo stanziamento e con l’istituzione dei tavoli tecnici, dimostra la sua attenzione al problema e la volontà di mettere in campo tutte le azioni necessarie per garantire il futuro della Sicilia.

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