Il calciomercato è sempre l’argomento più seguito dagli sportivi, e in questo periodo ancora di più, visto che i principali campionati sono terminati e c’è ancora qualche giorno da attendere prima di entrare definitivamente nel clima di Euro 2024.
Tra i calciatori più chiacchierati di questi giorni c’è sicuramente il centrale difensivo del Torino, Alessandro Buongiorno. Il granata l’estate scorsa ha declinato il trasferimento all’Atalanta, ma il fatto che il suo Toro non abbia conquistato un pass europeo lo rende uno dei prospetti più interessanti del panorama europeo e un forte candidato a cambiare squadra. Per i siti specializzati in scommesse, la sua quota è di 1.55, appena superiore a quella di Andrea Colpani a 1.47.
La stellina del Monza infatti, uscito dai radar di Spalletti solo nelle ultime curve, ha molti estimatori. Tuttavia, il fatto che Palladino vada alla Fiorentina fa pensare che possa essere proprio la Viola la prossima squadra del talentuoso monzese.
Ancora più probabile è invece la partenza dall’Atalanta di Teun Koopmeiners. La sua quota è addirittura di 1.42 ed è infatti sempre più vicino alla Juventus, dove troverebbe in Thiago Motta un suo profondo estimatore. In bilico, invece, la posizione di Kvaratskhelia: l’esterno del Napoli (quota di 3.25 al momento) è oggetto dei desideri del Paris Saint Germain, ma Antonio Conte, il nuovo tecnico dei partenopei, vuole assolutamente costruire la squadra su di lui e difficilmente avallerà la sua cessione, a meno di offerte monstre da parte dei parigini.
Le precedenti edizioni del calciomercato ci hanno insegnato che nessun giocatore è veramente incedibile. Se la cifra proposta è tale da far vacillare sia la società proprietaria del cartellino, sia il giocatore, il veto di cessione, chiunque lo abbia posto, rischia di cadere.
Se ricordate, quando l’Inter cedette alle lusinghe del Barcellona per Ibra, ci fu una levata di scudi dal mondo nerazzurro. In realtà, si tradusse in una delle più brillanti operazioni di mercato mai messe in atto, perché il club meneghino in quella circostanza si assicurò Eto’o e ben 70 milioni di euro, che utilizzò per acquistare i vari Milito, Thiago Motta, Lucio e Sneijder. Non fu un caso che proprio quell’anno, con Mourinho in panchina, l’Inter alzò la Champions League!