Gangi e le Madonie puntano a diventare capitale del libro 2026

Nell’aula consiliare di palazzo Bongiorno a Gangi, il primo agosto 2024, si respira un’atmosfera di entusiasmo e collaborazione. Otto comuni delle Madonie si uniscono in un progetto ambizioso: promuovere la lettura come pratica sociale diffusa. Il patto intercomunale per la Lettura delle Madonie viene sottoscritto dai rappresentanti di Gangi, Alimena, Blufi, Bompietro, Castellana Sicula, Geraci Siculo, Petralia Soprana e Petralia Sottana.

“Una comunità che legge” è il titolo del patto, e il suo obiettivo è semplice ma profondo: promuovere la lettura in ogni angolo della vita quotidiana, dal parco cittadino alla sala d’attesa del medico, dalla scuola al bar. Questo patto è molto più di un accordo formale; è un impegno a riconoscere la lettura come diritto fondamentale e competenza essenziale per tutti i cittadini. Le parole del sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello, risuonano con forza: “Il Patto sottoscritto ieri a Gangi è uno strumento votato al sostegno della lettura come pratica sociale diffusa”. Il sindaco ringrazia con calore la professoressa Carolina Lo Nero, anima del progetto, e l’assessore Roberto Franco, insieme ai colleghi sindaci e alle varie associazioni e biblioteche che hanno aderito.

Ferrarello non si ferma qui. Con uno sguardo al futuro, lancia una sfida ambiziosa: “Lavoriamo tutti assieme affinché le Madonie nel 2026 diventino capitale del libro. Candidiamoci. Proviamoci”. La Capitale italiana del Libro è un titolo conferito dal 2020, con i comuni di Chiari, Vibo Valentia, Ivrea, Genova e Taurianova già premiati.

La firma del patto vede la partecipazione dei sindaci Pietro Macaluso (Petralia Soprana), Pietro Polito (Petralia Sottana), Calogero Puleo (Blufi), e dei delegati di Bompietro, Geraci Siculo, Alimena e Castellana Sicula. In videoconferenza, anche Renato Alongi della soprintendenza beni culturali Regione Sicilia, promotore del patto intercomunale per la lettura nel trapanese, porta il suo sostegno.

Questo accordo intercomunale è un passo verso un futuro in cui le Madonie non sono solo una terra di bellezze naturali e cibo genuino, ma anche una culla della cultura e della lettura. Le tradizioni locali si intrecciano con il benessere culturale, creando una comunità più coesa e istruita.

In questa alleanza, la lettura diventa un filo conduttore che unisce, arricchisce e promuove il territorio delle Madonie. Un sogno ambizioso, ma possibile, che vede nella cooperazione intercomunale il suo punto di forza. Con questo patto, i comuni delle Madonie fanno un passo deciso verso un futuro di cultura e conoscenza condivisa.

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