Il 6 e 7 ottobre, giornate che Papa Francesco ha voluto dedicare alla preghiera per la pace, le comunità ecclesiali si ritroveranno per invocare il dono della pace. “Perché “si spengano i fuochi di guerra che sconvolgono popoli e nazioni e si rinnovi in tutti la consapevolezza di una fraternità universale”. Pregheranno per “tutti i popoli oppressi dalla guerra: non perdano la speranza di un futuro di pace e con l’aiuto della diplomazia internazionale vedano sorgere nuove vie di dialogo”. E, infine, chiederanno che i governanti “non cedano alla tentazione della violenza e della sopraffazione, ma perseguano scelte per custodire la pace e far crescere il bene comune”.
La Presidenza della CEI ha invitato le Chiese in Italia a aderire all’iniziativa di preghiera e digiuno e a unirsi alla recita del Rosario: “sentiamo il peso degli orrori della guerra e delle campagne di odio che lacerano la convivenza umana in tante regioni del mondo. Con piena fiducia e filiale abbandono – si legge nel sussidio – volgiamo lo sguardo verso Maria, la Madre del Principe della Pace, perché accolga il nostro anelito di pace”.
La Diocesi di Cefalù ha aderito. “Raccogliamo l’invito di Papa Francesco ad invocare il dono della pace e aderiamo all’iniziativa di preghiera e digiuno per la giornata di oggi 7 ottobre 2024”. Preghiamo per la Pace.
INTENZIONI DI PREGHIERA
Per i governanti: non cedano alla tentazione della violenza e della sopraffazione, ma perseguano scelte per custodire la pace e far crescere il bene comune.
Per la pace nel mondo: si spengano i fuochi di guerra che sconvolgono popoli e nazioni e si rinnovi in tutti la consapevolezza di una fraternità universale.
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Per tutti i popoli oppressi dalla guerra: non perdano la speranza di un futuro di
pace e con l’aiuto della diplomazia internazionale vedano sorgere nuove vie di
dialogo.